Run for Mem, due percorsi
per la Memoria viva

Si svolgerà a Milano la sesta edizione della Run for Mem, la corsa non competitiva per la Memoria consapevole organizzata dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane insieme alla Comunità ebraica milanese. Dal Memoriale della Shoah nell’area della stazione ferroviaria all’ex hotel Regina in cui si insediarono i nazisti dopo l’8 settembre, dalle pietre d’inciampo incastonate nel manto stradale alla sinagoga di via della Guastalla centro della vita ebraica di ieri e di oggi. Un percorso breve e un percorso lungo (rispettivamente di 4,8 e 12 chilometri) permetteranno di far crescere la consapevolezza dei partecipanti sul significato di alcuni luoghi chiave della città “Medaglia d’Oro della Resistenza” e simbolo della vittoria degli ideali democratici contro l’oscurantismo nazifascista celebrata con i cortei del 25 Aprile. Una possibilità aperta a tutti: atleti e corridori esperti, ma anche famiglie e semplici camminatori.
L’idea anche quest’anno è di affermare la vita, che continua nonostante tutti i tentativi, perpetrati nel corso dei secoli, “di sterminare gli ebrei, così come altre popolazioni, con genocidi e massacri”. La vita continua e la forza di vivere, a volte di sopravvivere, “va trasmessa con convinzione, avendo il coraggio di raccontare quanto accaduto affinché non si ripeta mai più”. UCEI e Comunità ebraica di Milano lo faranno “con la partecipazione di tutta la cittadinanza, attraverso un percorso nel quale incroceremo la storia, correndo assieme trasmetteremo questo forte messaggio di vita”.
Testimonial della Run for Mem il marciatore israeliano Shaul Ladany, sopravvissuto bambino alla deportazione in campo di sterminio (Bergen Belsen) e poi alla strage perpetrata dai terroristi palestinesi ai Giochi di Monaco del 1972. Al suo fianco l’ex mezzofondista Alberto Cova, campione olimpico dei 10000 metri piani a Los Angeles ‘84. È una presenza costante quella di Ladany, protagonista sin dalla prima edizione della corsa nel gennaio del 2017. Un ambasciatore di valori pronto sempre a mettersi in gioco nonostante l’età che avanza e sempre con l’entusiasmo di un ragazzino.
Da Roma a Bologna, da Torino a Livorno, da Novara a Milano. Ogni volta un’emozione, ogni volta un messaggio da lanciare. Come quando lo scorso settembre, rendendo omaggio ai suoi amici e colleghi uccisi nel ‘72 dai terroristi, ha sottolineato che “la sua marcia non è finita”. Punto di partenza della Run For Mem, che andrà a concludersi per entrambi gli itinerari davanti alla sinagoga di via della Guastalla, il piazzale Edmond Safra antistante il Memoriale della Shoah al cui ingresso campeggia gigante la scritta “Indifferenza” allora fatale per molti ebrei italiani, fatta incidere da Liliana Segre come monito per le nuove generazioni.
(Nell’immagine: Shaul Ladany all’ultima edizione della Run for Mem a Novara)
Per iscriversi alla Run for Mem: https://ucei.it/runformem/