Il respiro di Shlomo

“Tutto mi riporta al campo: qualunque cosa faccia, qualunque cosa veda, il mio spirito torna sempre nello stesso posto. Non si riesce a uscire mai, per davvero”.
Il prossimo 29 dicembre saranno cento anni dalla nascita di Shlomo Venezia (1923-2012), Testimone della Shoah tra i più attivi nel racconto della drammatica esperienza vissuta ad Auschwitz dove, deportato con i suoi familiari, fu assegnato al “Sonderkommando”, per poi sopravvivere alla “marcia della morte” da Birkenau a Mauthausen nel gennaio del ’45 e all’imprigionamento nei campi di Melk ed Ebensee. A ripercorrerne la vita e il lascito alle nuove generazioni il docufilm “Il respiro di Shlomo” del regista Ruggero Gabbai, con autore Marcello Pezzetti. Una serata anche nel segno della musica, promossa da UCEI, Fondazione Museo della Shoah e Teatro dell’Opera di Roma, permetterà al pubblico di apprezzarlo in anteprima. L’appuntamento è per lunedì 23 gennaio alle 20. Nell’occasione di questa serata il violino dell’artista Jan Hillebrand rivivrà nelle musiche recuperate e arrangiate dal Maestro Francesco Lotoro.
Per prenotazioni: promozione.pubblico@operaroma.it