Il concerto a Vercelli
“Ogni giorno è Memoria”

Grande successo di pubblico per il concerto organizzato dalla Comunità ebraica di Vercelli per il progetto “Ogni Giorno è Memoria”, supportato da Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Fondazione CR Vercelli, Regione Piemonte e Comune di Vercelli. Ad esibirsi all’evento “In Memoria di un amico. Angelo Gilardino e Mario Castelnuovo-Tedesco” sono stati Elizabeth Hertsberg (soprano), Alessandro Guarneri (chitarra) e Simonetta Heger (pianoforte). Ospite speciale Diana Castelnuovo-Tedesco, nipote del famoso e amato compositore che ha raccontato al pubblico non solo aneddoti legati al rapporto tra il nonno e il Maestro Gilardino, ma anche qualche suggestione dalla sua infanzia.
Gilardino scrisse di Castelnuovo-Tedesco una straordinaria biografia sulla scia di un lungo carteggio avvenuto tra i due negli anni Sessanta. Il libro, annoverato tra i migliori del 2018, fu presentato a Vercelli dalla Comunità ebraica, con un evento dedicato in Sala Foa nel 2019, nella stessa cornice che domenica ha accolto il concerto. L’occasione è stata fortemente voluta dalla presidente della Comunità Rossella Bottini Treves e dal direttore artistico Simonetta Heger: entrambe sono state legate a Gilardino, scomparso nel 2022, da amicizia e vicinanza culturale. Angelo Gilardino, oltre ad essere stato il biografo di Castelnuovo-Tedesco, è stato lui stesso un compositore, chitarrista e scrittore ed è stato colui che ha restituito la fama al grande compositore fiorentino che era stato costretto a scappare negli Stati Uniti a causa delle leggi razziali.
A distanza di un anno dalla scomparsa di Gilardino la Comunità ha presentato dunque alcune delle composizioni di Castelnuovo-Tedesco da lui rivedute e pubblicate presso l’editore Curci nell’ambito di un importante progetto dedicato al compositore, e un inedito, “La canzone di Usigliano”, su concessione di Diana Castelnuovo-Tedesco. La “Canzone” è su testo di Fernando Liuzzi, scritta nel 1923 nella villa dove si riunivano le famiglie dei due compositori, e che fino all’avvento delle leggi razziste del 1938 era ritrovo estivo di artisti, musicisti, poeti.
Più di cinquanta persone presenti e molte purtroppo rimaste escluse dal concerto a causa della capienza della sala. Un riscontro “quindi adeguato all’alto livello del concerto”, rende noto la Comunità ebraica vercellese. Prosegue intanto l’impegno a dare concretezza alla sfida del progetto “Ogni Giorno è Memoria”: a breve infatti la città accoglierà la posa delle prime pietre d’inciampo nel suo tessuto urbano.