Letteratura ebraico-americana,
dalle origini alla Shoah

È possibile definire una letteratura ebraica? Quando, come e dove nasce? Quali sono le peculiarità della cospicua e variegata produzione letteraria ebraica? Se si considera che gran parte del popolo ebraico vive da millenni in una condizione diasporica, il problema, nonché la sfida, della definizione di una identità letteraria ebraica si rivela nella sua ampiezza. Nell’ambito delle conferenze di Kesher della Comunità ebraica di Milano la professoressa Elèna Mortara Di Veroli proporrà un approccio poliedrico e suggestivo a questo tema nel corso di una conferenza online in programma domenica prossima alle 17. Un viaggio tra Europa e America, dalla metà del XVII al primo quarantennio del XX secolo, fino alla cesura della Shoah. “Individuando i nuclei più significativi nello sviluppo di percorsi letterari fioriti dalla stratificazione di emigrazioni verso l’America succedutesi per decenni e dal multiculturalismo e multilinguismo che ne sono derivazione, scopriremo la fertilità della tensione che sottende quel ‘vivere in bilico’ tra identità e alterità dell’ebreo diasporico, tema complesso e portante nella poesia, nel teatro e nella narrativa dei molti scrittori ebrei” sottolinea Mortara, autrice tra gli altri del saggio Letteratura ebraico-americana dalle origini alla Shoà (Litos, Roma 2006).
La conversazione, dal sottotitolo “Nel Nuovo Mondo con scrittici e scrittori, dalla poesia di Emma Lazarus alla narrativa di Isaac Bashevis Singer”, si svolgerà su Zoom e sarà introdotta da Esterina Dana.
Per informazioni e prenotazioni: paola.hazan@com-ebraicamilano.it

La registrazione dell’incontro è stata messa in rete (clicca qui)