La sinagoga di Ostia Antica
e il dialogo tra arte e Memoria
Nuovi artisti e nuovi stimoli andranno ad animare Arte in Memoria, la biennale internazionale di arte contemporanea ideata e curata da Adachiara Zevi nell’area della bimillenaria sinagoga di Ostia Antica. La rassegna, avviata nel 2002, giungerà questo gennaio alla undicesima edizione. Tre gli artisti ospiti: Francesco Arena, Maria Eichhorn, Paolo Icaro.
L’appuntamento è per la mattina di domenica 29 alle 11, con l’inaugurazione della mostra e la presentazione del volume che raccoglie gli atti del convegno “La Sinagoga di Ostia antica: 60 anni dalla scoperta, 20 anni di ‘Arte in Memoria’” svoltosi di recente. Presupposto teorico e critico dell’iniziativa “è che la nostra cultura sia allo stesso tempo ossessionata dalla memoria e catturata dalla dinamica distruttiva dell’oblio” e che l’arte sia in questo senso fondamentale affinché il ricordo “delle tragedie trascorse, recenti e in atto non si risolva nelle commemorazioni e nei discorsi rituali di un giorno”. La condizione posta agli artisti invitati è quindi “la creazione di un lavoro originale”, pensato appositamente per quest’area. La mostra sarà accompagnata da un volume contenente saggi critici di storici, storici dell’arte e sociologi sulla relazione tra arte architettura e memoria e ripercorrerà la storia delle dieci edizioni precedenti documentando i lavori dei 50 artisti che vi hanno finora partecipato. A promuoverla il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo – Parco Archeologico di Ostia antica e l’associazione Arte in Memoria con patrocinio del Comitato di Coordinamento per le Celebrazioni in Ricordo della Shoah della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, della Comunità ebraica di Roma e col sostegno dell’Ambasciata di Germania, dell’Accademia tedesca di Villa Massimo, dello Studio Trisorio di Napoli, di Dimitri Borri e Massimo Adario.
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