“Odio online, fenomeno in crescita”
Se la vita online è lo specchio della realtà, i dati della nuova “Mappa dell’intolleranza” non possono che preoccupare. Secondo il nuovo report pubblicato dall’osservatorio Vox diritti, che ha analizzato 629151 tweet pubblicati nel 2022, l’odio espresso sul social network è aumentato rispetto a un anno fa. Primi bersagli, le donne, oggetto del 43,21 per cento dei cinguettii negativi. Poi i disabili 33,95; gli omosessuali 8,78; i migranti 7,33; gli ebrei, 6,58 e infine i musulmani, 0,15. Rispetto al 2021 tutte queste categorie, al centro delle analisi del report presentato in queste ore all’Università degli Studi di Milano, hanno visto un incremento negli attacchi. Nel complesso poi i tweet negativi registrati nel 2021 rappresentavano il 69 per cento di quelli analizzati, contro un 31 di positivi. Nel 2022 si è passati al 93 per cento di negativi contro solo il 7 di positivi. “Siamo di fronte a un odio generalizzato online, che ha riflessi nella vita reale”, ha sottolineato in apertura Marilisa D’amico, prorettrice dell’Università degli Studi e tra le fondatrici di Vox Diritti.
Un’analisi condivisa, tra gli altri dalla sociologa della Fondazione Cdec Betti Guetta, intervenuta assieme al ricercatore Murilo Cambruzzi per dare un quadro sull’antisemitismo in Italia. Parlando di intolleranza in rete, ha evidenziato Guetta, le ricerche mostrano come ci sia sempre più un problema nel nostro paese rispetto alla diffusione delle fakenews. “Le ricerche evidenziano uno spaesamento molto molto inquietante legato alla contaminazione tra dati di realtà e fakenews. – l’analisi di Guetta – C’è uno spaesamento preoccupante che si aggiunge a una diffusa paura che secondo me spiega in parte l’aumento dei tweet d’odio”. Una paura che si trasforma in rabbia trasversale, sottolinea la sociologa, che colpisce “donne e disabili, bersagli che danno l’idea della crisi di valori in cui viviamo”. In un contesto in cui, come ha raccontato Cambruzzi, temi come la pandemia e l’aggressione all’Ucraina diventano “i principali canali per alimentare l’odio contro gli ebrei”. “Il Covid-19 continua ad essere visto come un trucco ordito dagli ebrei per arricchirsi e tenere in scacco il mondo e la guerra contro l’Ucraina, specularmente, come l’ennesimo inganno ebraico per tenere in scacco il globo e danneggiare uno dei pochi – il presidente Putin – che cerca di arginare il loro potere”, le due teorie antisemite che nel 2022 hanno avuto modo di diffondersi nel web.