“Memoria, un patto
tra le generazioni”

Cinquecento studenti di scuole di diverso ordine e grado si sono dati appuntamento al Teatro 4 Mori, messo a disposizione dal Comune di Livorno, per un’iniziativa per il Giorno della Memoria ricca di stimoli nell’ambito del progetto triennale “Custodire la Memoria tra le generazioni”. Ad accompagnarli le riflessioni di Roberto Rugiadi, il figlio della Testimone della Shoah livornese Frida Misul – del quale hanno letto il diario fatto ristampare dall’Anppia – ma anche le pagine del libro Il profumo di mio padre in cui Emanuele Fiano elabora la vicenda del padre Nedo deportato anch’egli ad Auschwitz e la storia di Paola Jarach Bedarida, che ha illustrato ai giovani la fuga sua e dei suoi familiari in Svizzera e il “faticoso ritorno”, una volta sconfitto il nazifascismo, in Italia. L’incontro al teatro è stato vissuto conversando e scambiando impressioni e domande in una modalità di condivisione di esperienze diverse, alternate da musiche, letture, coreografie. Presente anche Sky Documentary, con il suo autore Roby Kornblit che ha trattato il tema del passaggio di testimone nel lavoro di prossima diffusione “Eredi della Shoah” (quella di Rugiadi è una delle voci ascoltate).
Nel salutare i ragazzi il provveditore Andrea Simonetti ha sottolineato che “quando resteremo soli, quando anche l’ultimo testimone della Shoah non sarà in vita” saranno proprio i giovani a “dover continuare a trasmettere la Memoria alle nuove generazioni”. Anche Vittorio Mosseri, il presidente della Comunità ebraica, ha evidenziato come il ruolo degli studenti “stia diventando fondamentale, perché purtroppo i testimoni diretti lasciandoci uno a uno creano un vuoto, che solo le coscienze dei giovani possono riempire”. Oggi più che mai, il suo messaggio, “è il momento di formare i ‘testimoni del futuro’, affinché questi portino avanti la lotta contro l’antisemitismo, contrastando il negazionismo e il revisionismo”. La vicesindaca Libera Camici si era detta in precedenza “molto impressionata” nel vedere “tutti questi giovani in sala”. Il dirigente del Liceo Scientifico Enriques Ersilio Castorina ha poi ricordato come da diverso tempo ormai – con assiduità, e in più di un istituto – vengano attuati percorsi formativi sulla Memoria. A partecipare quest’anno l’Isis Niccolini Palli, l’Is Marco Polo di Cecina, l’IC Bartolena, l’IC Benci-Borsi e l’Università degli Studi di Firenze con la facoltà di Pedagogia. Al suo interno è infatti attivo un corso sulla didattica della Shoah diretto da Silvia Guetta che opera con successo da vari anni.