La cerimonia a Firenze
“Non voltiamoci dall’altra parte”
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“La nostra fortuna fu che eravamo piccole e non ci rendevamo conto appieno di ciò che stavamo subendo. La nostra fortuna fu il fatto di esser scambiate per gemelle. Io avevo poco più di sei anni. Andra nemmeno cinque. Per il dottor Mengele eravamo interessanti per i suoi esperimenti. I nazisti ci toglievano la dignità. Ricordo quando le donne vennero rasate e quando tutti noi fummo marchiati come bestie. Da quel momento, nessuno ci avrebbe più chiamate coi nostri nomi”.
A dirlo agli studenti toscani riuniti al Teatro La Compagnia di Firenze per il Giorno della Memoria la Testimone della Shoah Tatiana Bucci, che fu deportata ad Auschwitz insieme alla sorella Andra. Tra gli intervenuti il presidente della Comunità ebraica Enrico Fink, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessora Alessandra Nardini e il consulente regionale per la Memoria Ugo Caffaz, ideatore oltre vent’anni fa dei Viaggi che hanno portato migliaia di studenti nei campi di sterminio. “L’esperienza del Treno della Memoria ripartirà il prossimo anno. Sono stati finora 12: l’anno prossimo sarà il 13esimo”, l’annuncio del presidente Giani. Così il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo: “Abbiamo la fortuna di non vivere tempi così difficili. Eppure non mancano occasioni in cui la nostra coscienza è messa alla prova e deve fare una scelta. Non voltiamoci dall’altra parte. Scegliamo secondo giustizia. Non dimentichiamo”.