La Run For Mem a Milano “Si vive, si corre, si ricorda insieme”
Dal Memoriale della Shoah alla sinagoga centrale. Centinaia di persone a percorrere i luoghi della Memoria e della persecuzione così come della vita e della rinascita ebraica. “A Milano oggi si vive, si corre, si ricorda”, sottolinea la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni alla partenza. L’occasione è la sesta edizione della Run For Mem, la corsa non competitiva realizzata quest’anno a Milano. A organizzarla assieme all’UCEI la Comunità ebraica cittadina e il Comune. “È una corsa spensierata a cui partecipano giovani, famiglie, bambini, la cittadinanza intera. Siamo insieme per affermare che gli ebrei sono un popolo vivo, in mezzo alla città, che non corre da solo e non ricorda da solo”, le parole al via di Di Segni. Al suo fianco a fare da apripista alla Run for Mem, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente della Comunità ebraica di Milano Walker Meghnagi, il vicepresidente UCEI Milo Hasbani e il presidente della Fondazione Memoriale della Shoah Roberto Jarach.
Sulla linea di partenza, con alle spalle i milleduecento corridori dotati di magliette e borse della Run For Mem, il presidente del Senato La Russa ha espresso l’importanza di partecipare all’iniziativa. “Non contano le dichiarazioni, l’importante è esserci. Vale più di mille parole. Noi siamo contro l’antisemitismo e anche contro l’antisionismo. Per la vita e l’esistenza d’Israele”, il suo commento. A ricordare il tragico shabbat di attentati a Gerusalemme anche la presidente UCEI. “Anche questi sono tentativi di colpirci con l’orrore, con il terrore. Ma noi siamo vivi, non ci arrendiamo e vogliamo la pace”. Poi una menzione speciale per Shaul Ladany: il marciatore israeliano sopravvissuto ai lager nazisti e ai terroristi palestinesi di Monaco ’72 che ha sempre partecipato alla Run For Mem. “Quest’anno purtroppo ha avuto un malore e non è potuto come avrebbe voluto essere qui. A lui il nostro saluto affettuoso”.
Parole accompagnate da un grande applauso dei presenti. E ai partecipanti si è rivolto il presidente della Comunità ebraica di Milano Meghnagi. “La Memoria è importante per le future generazioni. Non dobbiamo mai dimenticare e voglio ringraziarvi di essere qui”, il suo messaggio. Un grazie a chi invece ha contribuito a organizzare l’evento è arrivato dal vicepresidente UCEI Hasbani: “Non era semplice, è stato un lavoro intenso. Uno sforzo collettivo” che ha portato risultati. Per l’assessore alla sicurezza di Milano Marco Granelli l’iniziativa rappresenta la testimonianza di come “la comunità ebraica sia una parte fondamentale della città: attraversare i luoghi della persecuzione è un modo anche per impegnarsi affinché quegli orrori non si ripetano”. A fare da testimonial all’iniziativa – divisa in due percorsi, uno breve di 4,8 chilometri e uno lungo 12 – Alberto Cova, ex mezzofondista e campione olimpico, e l’ex pallavolista Luigi Mastrangelo.