“Arte e Memoria,
testimonianza etica”

Al via l’undicesima edizione di Arte in Memoria, la biennale internazionale di arte contemporanea ideata e curata da Adachiara Zevi nell’area della sinagoga di Ostia Antica. Tre i protagonisti di cui si espone quest’anno una creazione ad hoc per questo spazio: Francesco Arena, Maria Eichhorn e Paolo Icaro. Con loro arriva a 54 il numero totale degli artisti che hanno partecipato all’iniziativa dalla sua prima edizione. Suo presupposto teorico e critico il pensiero che la nostra cultura sia “ossessionata dalla memoria” e al tempo stesso “catturata dalla dinamica distruttiva dell’oblio”.
Agli artisti è richiesto pertanto un contributo inedito, realizzato appositamente per la sinagoga di Ostia, affinché la “memoria delle tragedie trascorse, recenti e in atto non si risolva nelle commemorazioni e nei discorsi rituali di un giorno”, ma diventi sempre più materia viva e vivificante. Ad accompagnare la mostra un volume contenente saggi di esperti sulla relazione tra arte, architettura e memoria e tra le cui pagine si ripercorre la storia delle dieci edizioni precedenti.
Promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo – Parco Archeologico di Ostia antica e dall’Associazione Arte in Memoria, la mostra si avvale del patrocinio del Comitato di Coordinamento per le Celebrazioni in Ricordo della Shoah della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, della Comunità ebraica di Roma, oltre del sostegno dell’Ambasciata della Repubblica Tedesca di Germania, dell’Accademia tedesca di Villa Massimo, dello Studio Trisorio di Napoli, di Dimitri Borri e Massimo Adario. L’idea alla base è che un progetto sul legame tra la memoria e l’arte “debba coinvolgere strati e settori sempre più ampi di popolazione” e “tradursi in una testimonianza etica, civile e culturale fondata sul rispetto, la tolleranza e la convivenza tra diversi”.
L’inaugurazione della mostra ha visto la presenza e l’intervento, tra gli altri, della presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello e del rabbino capo rav Riccardo Di Segni. È seguita la presentazione degli atti del convegno “La sinagoga di Ostia: 60 anni dalla scoperta, 20 anni di Arte in Memoria” a cura di Alessandro D’Alessio e Adachiara Zevi, con interventi di Andreina Draghi, Domenico Palombi e Claudio Zambianchi, moderati da Fausto Zevi.