Campionessa in bici e di equazioni:
l’oro olimpico di Tokyo sceglie Israele

Ricercatrice post-dottorato presso la Scuola politecnica federale di Losanna, dove il suo compito è quello di occuparsi di “equazioni differenziali alle derivate parziali non lineari in fisica matematica”. Una grande passione per il ciclismo, che ha sempre praticato a livello dilettantistico. Ciò non le ha impedito di laurearsi campionessa olimpica nella prova in linea dei Giochi di Tokyo, realizzando un’impresa storica e del tutto imprevista. Solo allora il mondo iniziò a conoscere la tempra e la storia davvero speciale di Anna Kiesenhofer, 30enne austriaca nota fino ad allora assai più negli ambienti scientifici rispetto a quelli sportivi. “Qualche settimana prima la ciclista Kiesenhofer aveva misurato dislivelli ed energie mostrando la sua propensione al calcolo. Poi ha semplificato l’equazione: oro”, chiosava la Gazzetta dello Sport nel dedicarle uno dei tanti ritratti apparsi in quei giorni anche sulla stampa italiana. A quasi 32 anni (li farà il 14 febbraio) arriva ora per lei l’occasione di misurarsi con il professionismo. A offrigliela la Israel Premier Tech Roland, la squadra israeliana che sarà protagonista anche quest’anno nei principali eventi e nelle principali corse a tappe e che proprio stamane ne ha annunciato l’ingaggio per la nuova stagione agonistica. In rosa, come tradizione, cicliste da molte provenienze. Da Israele, naturalmente, ma anche da Stati Uniti, Svizzera, Italia, Ucraina, Irlanda. Oltre a due atlete afghane fatte uscire dal Paese nei drammatici giorni dell’avanzata e della conquista del potere da parte dei talebani.