“Lotta al razzismo negli stadi,
dobbiamo essere uniti”

Nei luoghi in cui si celebra lo sport “non devono esserci equivoci” in materia di contrasto non soltanto istituzionale al razzismo e all’antisemitismo. In questo senso “dovremo essere uniti; anche i club dovranno uniformarsi, ma tramite una scelta sincera”.
Così il ministro per lo Sport e per i Giovani Andrea Abodi al termine di una visita svolta quest’oggi alla Comunità ebraica di Roma di cui ha incontrato la presidente Ruth Dureghello e il rabbino capo rav Riccardo Di Segni. “Non ci devono essere distrazioni, ci vuole una presenza costante che responsabilizzi individualmente e collettivamente” il pensiero di Abodi, a lungo presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie B e Consigliere della Federcalcio. “Conosco l’impegno del Coni, della Federcalcio in particolare, della Lega, ma cercheremo di farlo uniti, perché su queste tematiche non si immaginino disarticolazioni e agende separate”, il suo ulteriore messaggio in un breve momento di confronto con la stampa all’interno del Museo ebraico cittadino. Presenti tra gli altri il vicepresidente della Comunità ebraica Ruben Della Rocca, la presidente della Fondazione Museo ebraico Alessandra Di Castro, la direttrice Olga Melasecchi.
Ad intervenire era stata in precedenza la presidente Dureghello. “È stata – ha detto – un’occasione per rappresentare, con grande sensibilità, questioni che ci stanno a cuore”. Per quanto riguarda lo sport l’attenzione “a una educazione culturale, valoriale e morale”. In ambito di politiche giovanili “la volontà di investire nelle nuove generazioni”. Dureghello ha anche fatto riferimento ad alcuni episodi recenti verificatisi dentro e fuori gli stadi, sottolineando la necessità “che si porti ordine rispetto a manifestazioni inaccettabili”. E, richiamando in conclusione l’ulteriore delega attribuita al ministro, ha ancora affermato “che si è cercato di ragionare anche sugli anniversari, che sono un patrimonio dell’identità nazionale”.
Tra i prossimi impegni nell’agenda di Abodi la partecipazione alla decima edizione della Corsa del Ricordo che si terrà domenica 5 febbraio a Roma in ricordo delle foibe e dell’esodo delle popolazioni giuliano-dalmate. “Sarò al via e correrò tutti e dieci chilometri della corsa”, ha svelato durante la conferenza stampa dell’evento.