Terremoto in Turchia e Siria,
l’impegno di Israele per la solidarietà

Da anni Israele opera con iniziative straordinarie di soccorso nei diversi scenari di crisi, incluse le catastrofi naturali come quella che ha colpito il Medio Oriente in queste ore. E in particolare Turchia e Siria, dove migliaia sono i morti e milioni le persone bisognose di aiuto per gli effetti di un terremoto tra i più drammatici nella storia della regione, il più violento degli ultimi 80 anni.
Rispondendo a una richiesta pervenuta da Ankara, il governo israeliano ha proceduto già quest’oggi all’invio di un team specializzato nel salvataggio di persone e di medicinali di prima necessità. A renderlo noto è stato il premier Benjamin Netanyahu, in una dichiarazione in cui si annunciano forme di sostegno non soltanto alla Turchia ma anche alla Siria (nonostante l’assenza di rapporti diplomatici tra i due Paesi, che sono ufficialmente “in stato di guerra”: la richiesta, riferisce la stampa locale, sarebbe partita in questo caso dalla Russia). “Questo è il nostro modo di operare, in giro per il mondo e nei confronti di chi ci è più prossimo” ha detto il leader dell’esecutivo nel delineare il coinvolgimento israeliano nella solidarietà che sta montando a livello internazionale (Italia compresa).
Stamane si è svolto intanto un colloquio a distanza tra il ministro degli Esteri Eli Cohen e il suo omologo turco Mevlüt Çavuşoğlu, incentrato proprio sulla concreta attuazione di questa iniziativa. Coinvolto l’Idf, l’esercito d’Israele, che ha postato sui propri profili social un’immagine che intreccia le bandiere israeliana e turca. “Le forze di sicurezza sono pronte a offrire qualunque tipo di assistenza si renda necessaria”, le parole del ministro della Difesa Yoav Galant. Un impegno professionale nel segno della “grande esperienza accumulata in questi anni nel confrontarci con aree disastrate e missioni di salvataggio”. Alle popolazioni colpite il pensiero inoltre del Capo dello Stato Isaac Herzog, che ha rappresentato la disponibilità istituzionale “ad aiutare in ogni forma possibile”.

(Nell’immagine: il vertice israelo-turco per la prima attuazione dei soccorsi)