“Memoria e passaggio del testimone,
dobbiamo avere fiducia nel futuro”

Nell’occasione dell’ultimo Giorno della Memoria la senatrice a vita Liliana Segre ha espresso la sua preoccupazione rispetto al fatto che la Shoah, in un futuro non troppo lontano, venga dimenticata. “Una come me è pessimista e ritiene che tra qualche anno ci sarà una riga sui libri di storia e poi non ci sarà nemmeno più quella” le sue parole d’allarme alla vigilia del 27 gennaio. Un intervento che ha suscitato molte reazioni e riflessioni nell’opinione pubblica.
“Io penso che Liliana Segre possa essere fiduciosa nel futuro: quelli che portano avanti la Memoria sono già qui, lo stanno già facendo” sostiene Roly Kornblit, autore del documentario Sky “Eredi della Shoah” proiettato nelle scorse ore al Centro Ebraico Il Pitigliani di Roma. A raccontarsi davanti alla telecamera sei “nipoti della Shoah”, in un viaggio-testimonianza che tocca sia Italia che Israele.
“È molto emozionante essere qui, mi sento come in famiglia: al Pitigliani sono stati registrati non a caso il primo e l’ultimo incontro di questo nostro racconto” ha detto ancora Kornblit, rivolgendosi al pubblico. In apertura i saluti della Consigliera del Pitigliani Anna Orvieto. “Tutti quanti ci domandiamo come faremo a trasmettere la Memoria quando chi ha vissuto la Shoah non ci sarà più. Siamo a un punto di svolta del quale dobbiamo prenderci la responsabilità. È una sfida grande, ma questa fiammella deve restare accesa: tutti noi – la sua riflessione – abbiamo il dovere di essere cittadini consapevoli”. Un saluto anche da Gianfranco Scancarello, coautore del documentario: “Queste nostre testimonianze sono per i giovani, ci auguriamo pertanto che il documentario sia proiettato il più possibile nelle scuole”.
In Eredi della Shoah le voci e le storie di Federica Astrologo, Elio Limentani, Shulim Vogelmannn, Sarah Rugiadi, Simone Santoro e Lia Tagliacozzo. Sei contributi diversi per capire “cos’è la Memoria e perché mantenerla viva”.