Memorie ebraiche, come trasmetterle
Ultimo appuntamento, un incontro nella sede dell’Unesco di Parigi per parlare di cultura ed ebraismo. Prima, due giorni di intensi incontri e workshop dedicati al tema “Memorie”. È il programma dell’iniziativa organizzata dalla European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage (AEPJ), che ha visto riunirsi nella capitale francese i responsabili della Giornata europea della Cultura ebraica 2023. Oltre ottanta i delegati presenti e provenienti da trenta paesi europei e da Israele. Per l’Italia hanno partecipato Annie Sacerdoti e Claudia De Benedetti, membri del board dell’AEPJ, e Michelle Nahum Sembira per l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. “C’è stata una grande risposta da parte dei diversi paesi e un importante coinvolgimento internazionale. – spiega Sacerdoti – Il tema scelto è Memorie declinato nei diversi aspetti legati all’ebraismo, in particolare come trasmissione delle tradizioni nei diversi modi possibili”. L’incontro è rientra anche in un programma più ampio dell’Unione Europea dedicato a cittadinanza, eguaglianza, diritti e valori.
Dalle istituzioni internazionali e dall’Unione europea, aggiunge Sacerdoti, è stato dimostrato un grande interesse nel valorizzare la cultura ebraica e i progetti per raccontarla al grande pubblica, con la Giornata della Cultura in testa. A riguardo, “il 3 settembre ci sarà un’apertura speciale a Bruxelles. – spiega ancora Sacerdoti – E poi seguiranno le iniziative negli altri paesi”.
Tra gli appuntamenti della due giorni parigina, la visita al Memorial de la Shoah, a cui è seguito un panel dedicato alla Memoria come questione universale, con protagonisti gli storici Philippe Boukara e Ana Milosevic. Nel pomeriggio sono stati organizzati tre workshop paralleli, tra cui “Programmare le attività della CEG rivolte ad ambasciatori e consoli” di Leon Saltiel, “Commemorazione e ricordo: Esplorare il tema della memoria” di Caron Sethill e Olga Lempert, e “Possiamo ricordare insieme?” di Helise Lieberman e Andrei Kovacs.