Il nuovo numero di Pagine Ebraiche
Comics&Jews, identità a colori

Taglio memorialistico o reportage, diario di viaggio o pura fiction: nelle sue tante varianti il mondo del graphic novel non conosce crisi e continua ad appassionare il pubblico. Sul numero di febbraio di Pagine Ebraiche in distribuzione torna in questo senso l’appuntamento con il dossier “Comics&Jews”: un viaggio ricco di spunti e colori per esplorare il tema dell’identità grazie al tratto inconfondibile di matita di alcuni straordinari maestri sulla scena. Grandi protagonisti e grandi opere alla ribalta. Il disegno per capire chi siamo, da dove veniamo e dove vogliamo andare.
In evidenza, tra i vari contenuti, la mostra ”Will Eisner, Graphic Novel Godfather” che a Basilea celebra uno dei padri fondatori del fumetto moderno; il ritorno di “Maus”, il capolavoro di Art Spiegelman; lo struggente racconto di alcune storie di adolescenti ebrei nel mondo yiddish anni Trenta a cura di Ken Krimstein; la presentazione di “La Synagogue”, poderosa opera autobiografica di Joann Sfar.
Il giornale si apre nel segno dei nuovi progetti di valorizzazione della Trani ebraica, a livello sia documentale che toponomastico. Un patrimonio di tutta la collettività che vedrà al lavoro su vari fronti un gruppo di studiosi e specialisti. A seguire è presentata la sfida del progetto UCEI “Natura e genesi del pregiudizio”: a comporlo un pacchetto di testi scritti e audiovisivi, rivolti al mondo della scuola come materiale di formazione ma aperti anche ad altri utilizzi.
L’intervista del mese è allo studioso Asher Salah, che presenta i diari di Moisé Vita Cafsuto di cui è il curatore. Una testimonianza eccezionale dal Settecento ebraico, preceduta da uno studio introduttivo sul personaggio e sugli ebrei fiorentini dell’epoca. Una realtà la cui vita intellettuale – spiega Salah, professore presso l’Accademia Bezalel e l’Università Ebraica di Gerusalemme – fu “assai più vivace di quanto generalmente ritenuto”.
Nelle pagine di Eretz il consueto sguardo su Israele, con tanti scenari di crisi aperti: da un lato la minaccia terroristica, dall’altra lo scontro politico interno. Nella stessa area è presentata poi la discussa riforma della giustizia, con quattro tratti salienti spiegati in altrettanti spazi. Sullo stesso argomento il pensiero critico, riportato in Economia, di alcuni addetti ai lavori. Tra cui Karnit Flug, che ha guidato la Banca d’Israele dal 2013 al 2018
In Orizzonti la solidarietà d’Israele e del mondo ebraico alla popolazione turca devastata dal sisma. Con un focus anche sulla realtà di Antiochia, dove un’antichissima comunità ebraica rischia l’estinzione dopo oltre due millenni di ininterrotta presenza sul territorio. La pagina del ritratto è dedicata invece a Marina Piperno, produttrice cinematografica di fama, di cui è appena uscita un’appassionata biografia. Ad aprire la Cultura la pubblicazione dell’opera omnia di Rachel Bespaloff da parte dell’editore Castelvecchi: un’operazione meritoria raccontata da Massimo Giuliani. Seguono quattro pagine speciali dedicate alla mostra “Arte liberata. Capolavori salvati dalla guerra” allestita alle Scuderie del Quirinale, con uno spazio riservato alla razzia delle Biblioteche della Comunità ebraica di Roma e del Collegio rabbinico.
Un altro libro che si presenta nelle pagine culturali è “Essere altrove. Scritti sull’ebraismo”, raccolta che contiene una serie di testi scritti da Emilio Jona nella sua trentennale collaborazione con Hakeillah. Grande esperto tra l’altro di musica popolare, ma anche avvocato e poeta, narratore e commediografo, Jona è personalità versatile e affascinante. E a 95 anni ancora un protagonista a pieno titolo del dibattito culturale.
In chiusura di giornale lo sport. In risalto la prossima partecipazione della squadra d’Israele ai mondiali Under 20 di calcio in Indonesia: un evento molto atteso e dalle evidenti implicazioni non solo sportive, ma anche geopolitiche.