Bologna Children’s Book Fair
“Editoria per ragazzi, la nostra festa”
Più di mille e quattrocento espositori, quattro giorni con più di trecento incontri, e poi mostre, premi e tante iniziative collaterali che oltre a riempire la fiera invadono la città. Sono i numeri dell’edizione della Bologna Children’s Book Fair, la più grande fiera del libro per bambini, nata nel 1964, inaugurata questa mattina. È stata aperta da un messaggio del Presidente Mattarella, che ha voluto ricordare come il traguardo della sessantesima edizione sia un’occasione importante e preziosa: “Le opere dedicate ai ragazzi sono uno strumento prezioso di conoscenza e arricchimento nel percorso di crescita dei giovani. Il ruolo delle case editrici per la proposta degli autori e il potenziamento della lettura è fondamentale. La veicolazione delle idee, la narrazione, l’immaginazione trovano nel libro uno strumento eccellente che sollecita e accompagna, con l’invito alla riflessione che gli è proprio, ogni percorso educativo”. E ha concluso poi sottolineando l’importanza del libro quale componente essenziale di quanto sancito dall’Articolo 9 della Costituzione. A seguire, tra gli interventi istituzionali, le parole di Ricardo Franco Levi – presidente non solo dell’Associazione Italiana Editori ma anche della Federazione degli Editori Europei e commissario straordinario del governo per la partecipazione dell’Italia come ospite d’onore a Francoforte 2024 – che come prima cosa ha evidenziato: “Questa è una festa. L’editoria è la più grande impresa culturale del Paese, uno su cinque libri pubblicati è un libro per ragazzi, e qui, a Bologna, oggi, siamo al centro di questo mondo”.
Non è mancato il riferimento alla crescita del fumetto, con un’area dedicata ai graphic novel, in grande crescita, e alla mostra di illustrazioni di autori ucraini, citata insieme al grande impegno degli editori europei, che stanno pubblicando ovunque testi bilingui soprattutto per bambini, per supportare in ogni modo i bambini in fuga dalla guerra. Elena Pasoli, responsabile e anima della Bologna Children’s Book Fair, oltre a invitare tutti i presenti a non perdere nessuna delle mostre, citando in particolare quella dedicata a Calvino, e alle donne, ha ricordando i convegni dedicati alla censura e all’intelligenza artificiale, che si svolgeranno nei prossimi giorni. E spiegato come l’immagine della BCBF, quest’anno, sia una scommessa, la sintesi di immagini di diversi illustratori: “Compiere 60 anni e sentirsi così in forma è una grande emozione, e compierli sentendo tutta la comunità del libro così vicina e partecipe è una grandissima gioia. È anche una responsabilità e un incoraggiamento a fare sempre di più. Oggi la Bologna Book Fair è un sistema di fiere che spazia dal libro per ragazzi, al licensing, all’editoria in generale, un ciclo continuo di collaborazioni e presenze in tanti paesi diversi. ‘Still rocking at sixty’, come recita il nostro slogan”.
E mentre si chiudevano gli interventi ufficiali, a neppure due ore dall’apertura, il muro degli illustratori era già stato completamente ricoperto, e la folla aveva già invaso i padiglioni. Incontri, saluti, abbracci, chiacchiere, aggiornamenti e mille incontri in cui progettare il futuro, finalmente dal vivo, di persona.
Perché la Bologna Children’s Book Fair è il massimo della professionalità, e un concentrato impressionante di saperi, arte e business. Ma soprattutto è, davvero, una festa.
Ada Treves social @ada3ves