Da Uri Orlev a Nurit Zarchi, Israele si presenta ai ragazzi
“Israeli books that every child should read their parents before they fall asleep”, ossia “libri israeliani che ogni bambino dovrebbe leggere ai suoi genitori prima che si addormentino”, è l’ironico titolo dello spazio allestito dall’Israeli Institute for Hebrew Literature alla Bologna Children’s Book Fair. Una parete di libri da scoprire, con l’aiuto di traduzioni visibili grazie ai QRcodecode collocati accanto a ogni volume. Grande l’interesse per la curiosa e innovativa piccola esposizione di testi, una scelta iper selettiva della migliore produzione israeliana.
Dalla dedica a Uri Orlev, mancato nel 2022, ai libri di Nurit Zarchi, da Shira Geffen e Etgar Keret e Eshkol Nevo, una parete che mostra come l’editoria per ragazzi israeliana sia ben affermata nel panorama mondiale. A confermarlo la presenza a Bologna di Orna Granot, curatrice, ricercatrice e docente specializzata in storia dell’illustrazione e storia dei libri illustrati per bambini. Granot è responsabile della Biblioteca dell’illustrazione che si trova nell’ala Ruth Youth dell’educazione artistica del Museo d’Israele a Gerusalemme. Docente a Bezalel e presidente della giuria dell’Israel museum illustration award, è stata, a Bologna, membro della giuria del premio più ambito, quel Bologna Ragazzi Award che sceglie i libri illustrati più belli e innovativi a livello internazionale, sia per la loro qualità grafico-editoriale, che per l’innovazione e la capacità di dialogo con i giovani lettori.
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