Dolce come il miele
Il libro di Vaiqrà, nonostante le sue difficoltà di testo, è quello che secondo la tradizione rabbinica deve essere insegnato per primo a chi si accinge ad iniziare lo studio della Torà. C’era addirittura, nelle scuole ashkenazite, l’uso di sporcare il libro con po’ di miele e dire ai bimbi: “Assaggia, la Torà! Essa è dolce come il miele!”. Con la speranza e l’augurio che sia dolce per tutto il nostro popolo.
Rav Alberto Sermoneta, rabbino capo di Venezia