Archivio Terracini di Torino,
mezzo secolo di storia

L’Archivio Ebraico Benvenuto e Alessandro Terracini di Torino ha raggiunto in questo 2023 il mezzo secolo di vita. “Nel nostro piccolo abbiamo documenti che risalgono al Settecento. E abbiamo tanti gioielli da scoprire”, raccontava la direttrice del Terracini, Chiara Pilocane, a Pagine Ebraiche. Un patrimonio, aggiungeva la presidente dell’archivio Bianca Gardella Tedeschi, che l’ente ha deciso, in questo cinquantesimo anniversario, di valorizzare ulteriormente a partire da un nuovo sito web e da un ciclo di conferenze per riportare alla luce storie e carte dell’ebraismo piemontese e non solo. A riguardo, nel pomeriggio (ore 18.00) è previsto nel centro sociale della Comunità ebraica di Torino l’incontro dedicato al patrimonio librario con gli interventi di Gloria Arbib, in qualità di referente del progetto I-Tal-Ya Books, di Ariel Viterbo della Biblioteca Nazionale di Israele, e della direttrice del Terracini Chiara Pilocane. Un appuntamento parte appunto di un ciclo significativamente intitolato “Proteggere la storia, fare la storia”. Quasi un riassunto del compito degli archivi.
Sul nuovo sito del Terracini si ricorda come vi sia conservato un ricchissimo patrimonio documentario costituito da diversi fondi, un’importante biblioteca di volumi antichi e rari, e una rilevante raccolta di oggetti ebraici. Oltre alle informazioni relative all’archivio sono presenti alcuni percorsi tra le fonti per scoprire le storie dietro le carte: dalle vicende di singoli personaggi alla ricostruzione di momenti chiave del passato. Un’iniziativa, si legge, che ha un duplice scopo: “di descrivere più approfonditamente alcune delle carte conservate, delineandone anche i legami storici trasversalmente al vincolo del soggetto produttore – che determina invece i criteri di corretto ordinamento archivistico” e allo stesso tempo “facilitare l’accesso e la conoscenza del patrimonio” dell’archivio.