Berlino nazista e il rogo dei libri,
un anniversario per fare Memoria
“Là dove bruciano i libri, finiscono per bruciare anche gli uomini”, aveva detto un giorno Heinrich Heine. Parole profetiche rispetto a quanto sarebbe avvenuto il 10 maggio del 1933, quando una folla eccitata dall’odio avrebbe partecipato al primo grande rogo nazista di Berlino. Decine di migliaia i volumi consegnati alle fiamme. Un atto “che dovrebbe informare il mondo intero sulle nostre intenzioni”, dichiarerà il ministro della Propaganda Joseph Goebbels.
Nel 90esimo anniversario, tra i momenti di riflessione che avranno luogo nella giornata di domani, l’iniziativa “90 anni dal rogo dei libri a Berlino” in programma a Palazzo Valentini. L’evento, che avrà inizio alle 16.30 con un saluto dell’ambasciatore tedesco Viktor Elbling, si aprirà con un incontro con i diplomati del Master internazionale in Didattica della Shoah dell’Università Roma Tre diretto da David Meghnagi, con la partecipazione tra gli altri della Testimone della Shoah Edith Bruck, del direttore dell’area Educazione e Cultura UCEI rav Roberto Della Rocca, del presidente della Conferenza Episcopale Italiana Matteo Maria Zuppi e della presidente del Municipio I Lorenza Bonaccorsi. Seguirà un ulteriore momento di riflessione, con il contributo dello stesso Meghnagi, dell’assessore comunale alla Cultura Miguel Gotor, del docente universitario Giorgio Caravale e della ricercatrice Micol Meghnagi.