Firenze omaggia Edith Bruck
“Mistificazioni della storia,
un pericolo da combattere”

Un lungo applauso ha accolto Edith Bruck, ospite dell’Università degli Studi di Firenze per un incontro sul suo impegno di Testimone organizzato dal Dipartimento di Formazione, Lingue, Interculturale, Letterature e Psicologia dell’ateneo e dalla Fondazione Il Fiore, con il coordinamento della professoressa Ida Zatelli. Un’occasione per ripercorrere le molte diramazioni del suo impegno, a partire da quello intellettuale: decine i libri in cui ha lasciato e continua a lasciare un segno. Ad ascoltarla rappresentanti delle istituzioni, docenti universitari, studenti, tanti amici. Una sala gremita.
“Sono sessant’anni che giro l’Italia per raccontare ai ragazzi il mio vissuto e i ragazzi, nonostante la grande fatica che faccio, mi ripagano con le loro lettere, con la loro attenzione, considerazione e comprensione” il messaggio della Testimone della Shoah nata in Ungheria, 92 anni, il cui intervento ha concluso l’iniziativa. “Dobbiamo – ha poi auspicato – andare avanti, raccontare sempre quello che è accaduto, per combattere anche il pericolo di mistificazioni della storia”.
L’evento, organizzato con il patrocinio di Regione Toscana, della Comunità ebraica e dell’Amicizia Ebraico-Cristiana, ha visto intervenire tra gli altri la rettrice Alessandra Petrucci, la direttrice del dipartimento Vanna Boffo, l’assessora regionale Alessandra Nardini, il consulente regionale per le politiche della Memoria Ugo Caffaz, il presidente della Comunità ebraica Enrico Fink. È poi seguito un panel con la partecipazione di vari studiosi, che hanno inquadrato la sua opera anche da un punto di vista letterario. Un contributo è arrivato da Alberto Cavaglion, che ha proposto una rilettura di “Andremo in città”, Maria Giuseppina Caramella, Enza Biagini e Giulio Conticelli. In precedenza Bruck era stata accolta a Palazzo Vecchio dal sindaco Nardella, che già nel 2021 l’aveva omaggiata con la consegna delle Chiavi della città nell’ambito del Festival delle Religioni.