Leggi razziste, la scuola cancella
il nome di Vittorio Emanuele III
Due scuole portano a Palermo il nome di Vittorio Emanuele III. Una delle quali, un istituto comprensivo, cambierà a breve denominazione. Espungendo ogni riferimento al re d’Italia firmatario nel ’38 delle leggi razziste. Una scelta che va nella direzione auspicata dalle istituzioni dell’ebraismo italiano e della senatrice a vita Liliana Segre, con l’apprezzamento tra gli altri del sindaco Leoluca Orlando. Un modo – aveva commentato il primo cittadino, invitando a un intervento correttivo – “per riconoscere quanto grave, quale impatto tragico sulla vita di migliaia di italiani ebbero quelle leggi nefande”. L’istituto comprensivo ricorderà d’ora in poi la figura di Margherita Hack, scelta dagli studenti all’interno di una rosa di nomi proposti al vaglio. La cerimonia di nuova intitolazione della scuola si svolgerà giovedì 11 maggio, con l’intervento della preside, del direttore dell’Ufficio scolastico regionale, dell’assessore comunale alla Pubblica istruzione.