Dal Mar Morto alle spiagge di Tel Aviv,
scatti di luce su Israele

Gli scatti di una Israele intensa, carica di colori e di fascino. Un racconto per immagini della bellezza di un territorio che raccoglie in sé luoghi e città profondamente diverse: dalle spiagge di Tel Aviv alle pietre di Gerusalemme, dal silenzio del Mar Morto ai rumori del mercato della Città Vecchia della capitale. A ritrarli, il fotografo Mario Troiani nel corso di un progetto fotografico avviato dieci anni fa in concomitanza con la decisione di trasferirsi in Israele. Un percorso in parte raccolto nell’esposizione “The Light makes my life – 50 fotografie di Tel Aviv e Israele”, che sarà inaugurata il prossimo 14 maggio alla Casa Luzzati di Palazzo Ducale, a Genova.
Un’esposizione promossa dall’Associazione Italia-Israele di Genova in collaborazione con la Lele Luzzati Foundation, con il patrocinio, tra gli altri, della Comunità ebraica locale e dell’ambasciata israeliana a Roma.

“Sono scatti molto belli che ritraggono la diversità d’Israele – sottolinea il presidente della Federazione delle Associazioni Italia-Israele e della sezione genovese Bruno Gazzo – Abbiamo deciso di inaugurarla simbolicamente il 14 maggio, data dell’anniversario civile in cui David Ben Gurion annunciò l’indipendenza d’Israele”. All’inaugurazione sarà presente il fotografo Troiani arrivato da Tel Aviv in queste ore complicate, mentre le sirene antimissile sono tornate a suonare a causa dei missili dei terroristi di Gaza. “Ci ha mandato un’immagine dall’aeroporto del cartello delle indicazioni che spiegano come trovare rifugio – racconta Gazzo – È un momento delicato, ma la mostra alla Casa Luzzati serve anche a ricordarci che Israele è molto altro rispetto al conflitto. È una superpotenza tecnologica capace di far fiorire il deserto e piena di cultura e fascino”.

Nel parlare del suo lavoro Troiani, con un passato tra Milano e Parigi, spiega che il suo racconto per immagini d’Israele “è legato alle emozioni che questo paese e la sua luce mi suscitano, sentimenti che emergono nelle mie composizioni”.
E così negli scatti ci sono le serene giornate estive in cui i bagnanti affollano le spiagge di Tel Aviv, ma anche quelle invernali, velate da un fascino malinconico, in cui sono le onde e le nuvole ad essere le protagoniste del lungomare. “Ogni giorno, appena sveglio, osservo la luce e rifletto su quale tipologia di foto scattare in quel momento della giornata. – afferma il fotografo – Amo l’estate, ma adoro l’inverno e il continuo cambio di luce nel corso della giornata tipico di questa stagione. A volte può essere scuro, ma poi improvvise aperture creano giochi di nuvole in tutte le sfumature del blu del cielo”.