Sorgente di vita
La solidarietà dell’arte
Si apre con un servizio sulla mostra “Roma, 1948. Arte italiana verso Israele” la puntata di Sorgente di vita in onda su Rai Tre domenica 21 maggio.
Subito dopo la dichiarazione d’indipendenza di Israele, avvenuta il 14 maggio 1948, il mondo dell’arte italiana si mobilitò per realizzare una mostra collettiva in solidarietà con il nuovo Stato, che fu allestita a Palazzo Torlonia a Roma. Parteciparono circa sessanta artisti, da Renato Guttuso a Carlo Levi, da Mario Mafai a Corrado Cagli, da Eva Fischer a Toti Scialoja a Carla Accardi, solo per citarne alcuni: il “gotha” dell’arte contemporanea dell’epoca. A 75 anni di distanza, quella storia viene ripercorsa in una mostra curata da Giorgia Calò e Davide Spagnoletto, visitabile fino a ottobre al Museo ebraico della capitale, che espone parte di quelle opere, provenienti dal Museo di Tel Aviv, al quale furono poi donate.
Il servizio, dal titolo “Sotto l’arco di Tito”, è di Francesco Candilio e Marco Di Porto.
La puntata prosegue con un servizio sulla figura di Re David, a partire dal libro del semiologo e studioso dell’ebraismo Ugo Volli nel libro “Musica sono per me le tue leggi”. Protagonista dello scontro con Golia, autore dei Salmi, parte fondamentale della preghiera e della liturgia ebraica, il suo emblema, la stella a sei punte, è diventata simbolo dell’identità ebraica. Tra i personaggi biblici a cui sono state dedicate più opere d’arte, raccontate dal critico Costantino D’Orazio, ne ripercorriamo la storia, tra mito, tradizione e curiosità. Come il rito dell’unzione, alla quale si è di recente sottoposto re Carlo d’Inghilterra, e che affonda le radici direttamente nell’antica dinastia dei re d’Israele.
Il servizio, dal titolo “Storie di Re David”, è di Lucia Correale e Alessandra Di Marco.
Il terzo servizio è dedicato alla storia di Giovanni Di Veroli, storica figura dell’ebraismo romano, dall’espulsione dalle scuole a causa delle leggi razziali del ’38 ai campi di calcio della serie A nella Lazio, dove giocò dal ’51 al ’58, anno in cui vinse la Coppa Italia. E fino alle imprese da fotoreporter nel 1967, quando durante la guerra dei Sei Giorni scattò una serie di straordinarie fotografie, preziosa testimonianza d’epoca. Una vita vissuta all’insegna del coraggio e della resilienza, oggi raccontata dal giornalista Paolo Poponessi e dal figlio Roberto Di Veroli nel libro “Una stella in campo”.
Il servizio, dal titolo “Una stella in campo”, è di Adriano Leoni e Daniele Toscano.
La puntata continua con un servizio su “My name is Anne”, spettacolo teatrale dedicato ad Anna Frank. Una scenografia essenziale e quattro giovani attori per raccontare la storia dell’autrice del celeberrimo diario scritto nella soffitta-rifugio durante i mesi dell’occupazione nazista ad Amsterdam. Uno spettacolo in lingua inglese, in scena al Teatro Italia a Roma e rivolto principalmente a un pubblico di ragazzi, che coniuga il racconto rigoroso e la trasmissione della memoria con una diversa esperienza didattica e con l’apprendimento della lingua inglese.
Il servizio, dal titolo “Il mio nome è Anne”, è di Francesco Candilio e Piera Di Segni.
La puntata di Sorgente di Vita andrà in onda su RAI TRE domenica 21 maggio alle 7.00. Sarà replicata sullo stesso canale la sera di martedì 23 maggio all’1.10, di mercoledì 24 maggio all’1.10 e di lunedì 29 maggio all’1.40. I servizi dopo la messa in onda sono pubblicati sul sito.