Martin Adler (1924-2023)
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È scomparso all’età di 99 anni Martin Adler, veterano dell’esercito Usa che aveva combattuto per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo. La sua storia, raccontata dal giornalista Matteo Incerti nel libro “I bambini del soldato Martin”, aveva emozionato tanti nel mondo.
Nell’ottobre del ’44, mentre si trovava nel Comune bolognese di Monterenzio, da una cesta erano sbucati tre bambini. L’incubo della guerra, almeno per loro, era finito. A esprimere questa speranza anche una foto, scattata negli istanti successivi: un momento rimasto indelebile nella memoria di tutti e quattro. Settantasette anni dopo, nell’agosto del 2021, i fratelli Bruno, Giuliana e Mafalda Naldi e il loro liberatore erano tornati a incontrarsi per la prima volta da quando avevano fatto reciproca conoscenza in tempo di guerra. Una giornata speciale il cui artefice era stato proprio Incerti, prematuramente mancato lo scorso anno. “Oggi – il commento di Adler – ho realizzato un sogno”.
Nei giorni successivi aveva poi visitato alcuni luoghi significativi dei suoi mesi da soldato in Italia. Tra cui il Tempio Maggiore di Roma, la cui soglia aveva varcato nel fatidico giugno del ’44. Al suo interno, dirà a Pagine Ebraiche, il giovane combattente si era raccolto in preghiera per “la fine della guerra, la pace e l’amore”. Alla madre aveva poi inviato una cartolina, con sopra scritto: “Cara mamma, questo è il Tempio di Roma. Sono stato all’interno e, ragazzi miei, era meraviglioso!”.
Sia il suo ricordo di benedizione