Emilia-Romagna, la cultura solidale

In un’Emilia-Romagna sconvolta dall’alluvione anche le istituzioni e le realtà ebraiche si stanno mobilitando per sostenere le popolazioni colpite. Tra le iniziative messe in campo, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah-MEIS di Ferrara si è impegnato a dare un aiuto al mondo di cui fa parte, quello culturale. È stata infatti attivata in queste ore una raccolta fondi da destinare a musei, biblioteche, teatri e altre realtà culturali dell’area danneggiate dall’alluvione. “Siamo addolorati per la perdita di vite e per le ferite inferte alle cose più care come la casa, i luoghi di lavoro e i campi della nostra regione. – ha sottolineato il direttore del Meis Amedeo Spagnoletto – Il Ministero della Cultura è a lavoro per contare i danni e mettere in sicurezza l’inestimabile patrimonio culturale. Come museo solidale alle tante istituzioni che costudiscono importanti collezioni messe a dura prova, iniziamo oggi una raccolta fondi che nel nostro piccolo costituirà un mattone per la ricostruzione e che destineremo ai progetti che il ministero lancerà per le zone alluvionate”.
Da maggio a dicembre 2023, annuncia il Meis, una parte dei proventi derivati dalla vendita dei prodotti editoriali del museo sarà devoluto alla ricostruzione e al ripristino di musei, archivi, teatri, biblioteche della Romagna che hanno subito danneggiamenti. All’ingresso del museo sarà inoltre disponibile un contenitore attraverso il quale i visitatori potranno fare le loro donazioni.