“Gocce di sangue, gocce di vita”

Abbiamo celebrato appena tre anni fa, ed eravamo in piena pandemia, i 90 anni del Magen David Adom, al servizio della salvezza in modo esemplare, in Israele e in tutto il mondo.
Il salvataggio delle vite umane – qualsiasi esse siano – e la sacralità della vita – che MADA esplicita nel suo agire quotidiano attraverso il lavoro dedito di migliaia e migliaia di volontari – è alla base dell’esistenza dello Stato di Israele e dei suoi valori fondanti. Non c’è Stato di Israele senza quell’attenzione ad ogni soffio di vita che diventa movimento, corsa, energia, sistema e sviluppo. E consentitemi in modo parallelo di dire che senza Israele non c’è vita. Non riusciamo a concepire qualsiasi forma di esistenza ebraica che non comprenda quell’essenzialità di Israele.
Ci siamo riuniti per celebrare 75 anni della nascita di Israele assieme a MADA. Uno stato di cui siamo orgogliosi e che desideriamo continui ad essere una luce ed un esempio di salvaguardia di valori che riguardano l’umanità tutta – primo fra tutti la vita. Sia quella fisica, quella morale e dignità della propria esistenza e contesto di vita prescelto. Anche nel modo in cui si approccia l’osservanza e la religione il metro diventa quello della vita e purtroppo anche nella morte quella sacralità di ogni particella che le immagini di molti attentati in Israele ci rendono attraverso il fare dedito di associazioni come ZAKA.
Ci è stato rappresentato il nuovo centro di raccolta del sangue e di Ramle e il livello di sostegno e operatività che svolge attraverso questo importantissimo centro. Dedico allora a tutti coloro che si adoperano in questo campo, il canto della poetessa israeliana Naomi Shemer “Bedamiach Chaii” (dal tuo sangue vivrai) che trae il titolo da un passo del Profeta Ezechiele (cap 16) e che aveva dedicato ad una bimba colpita in uno degli attentati:

Le parole antiche mi danni forza
Nelle voci antiche troverò guarigione
Mi aiutano a vivere
Mi aiutano a crescere
A creare un mondo più bello

E passavo su di te e ti vedevo
E ti dibattevi nel sangue
E ti dicevo: vivi, vivi con il tuo sangue
Vivi, vivi con il tuo sangue e ti dissi vivi con il tuo sangue

E improvvisamente, sopra la mia testa si apre un arcobaleno
Un ventaglio colorato si apre
Annuncia la vita, annuncia la speranza
La pace, la serenità e la benevolenza

Da parte delle Comunità ebraiche tutte un sincero e doveroso grazie a tutto il personale medico, paramedico, ausiliare, per quello che rappresentate e che fate ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo. A tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione di una serata commovente dalla quale abbiamo avuto modo di apprendere quante energie e dedizione sono messe in campo. Siamo orgogliosi di voi, dello Stato di Israele e di quanto si può fare, e già molto si fa, in termini di cooperazione con le diverse strutture e realtà italiane che molto hanno beneficato e continueranno a beneficiare della sapienza e lo sviluppo di MADA.
Grazie al Presidente Sisa e a tutti i collaboratori di AMDA Italia, a Felix Lotan di MADA Israele, Direttore Dipartimento gestione delle emergenze che ci hanno ricordato quanto ogni goccia di sangue, ogni goccia di donazione, è goccia di vita.

Noemi Di Segni, Presidente UCEI