Sorgente di vita
Storia di un rapimento
Si apre con un’intervista a Marco Bellocchio sul suo film “Rapito” la puntata di Sorgente di vita in onda su Rai Tre domenica 4 giugno. Il film, presentato in concorso al festival di Cannes e in sala in questi giorni, racconta la storia di Edgardo Mortara, il bambino ebreo di sei anni che nel 1858, a Bologna, venne strappato alla famiglia dai gendarmi dello Stato pontificio, perché battezzato di nascosto da una domestica cristiana. Un caso che scosse l’opinione pubblica dell’epoca, avvenuto in pieno Risorgimento, a pochi anni dal tramonto del potere temporale della Chiesa e dalla contestuale emancipazione della minoranza ebraica.
Si trattò di uno degli ultimi casi di conversione forzata, un fenomeno che per secoli aveva causato profondi dolori in tante famiglie ebraiche. Bellocchio ricostruisce la vicenda con maestria, raccontandone la violenza e i drammatici risvolti psicologici per la vittima. Il servizio, dal titolo “Il bambino rapito”, è di Alberto Caviglia e Adriano Leoni.
La puntata prosegue con un servizio sul ritorno a Sciesopoli, una grande villa a Selvino, in provincia di Bergamo, di alcuni dei “bambini” ebrei, oggi avanti con gli anni, che nel dopoguerra vi furono accolti.
Utilizzata durante il regime come colonia fascista, tra il 1945 e il 1948 vi trovarono rifugio circa 800 piccoli profughi ebrei, perlopiù superstiti della Shoah, che avevano perso tutto. A 75 anni di distanza, cinque di loro sono tornati insieme a figli e nipoti, in tutto oltre settanta persone, da Israele dove vivono, per ricevere la cittadinanza onoraria del Comune, e per raccontare la propria esperienza ai bambini di Selvino di oggi.
Il servizio, dal titolo “Ritorno a Sciesopoli”, è di Adriano Leoni e Daniele Toscano.
Il terzo servizio è dedicato al premio letterario dell’Adei-Wizo, l’Associazione Donne Ebree d’Italia, vinto quest’anno dallo scrittore israeliano Eshkol Nevo, protagonista di un’ampia intervista. La cerimonia di premiazione è avvenuta alla scuola superiore Normale di Pisa. Riconoscimenti anche per l’autrice israeliana Ayelet Gundar Goshen, che si è aggiudicata il premio ragazzi con “Dove si nasconde il lupo”, e per Andrea Molesini, che ha ricevuto la menzione speciale per “Il rogo della Repubblica”. Dopo il grande successo di “Tre Piani”, Nevo con “Le vie dell’Eden”, titolo che prende spunto da un racconto del Talmud, torna a scrivere una storia che contiene tre vicende interconnesse. Il servizio, dal titolo “Tre libri un premio”, è di Alberto Caviglia e Adriano Leoni.
La puntata si conclude con un servizio su “L’albero della vita”, progetto della Deputazione ebraica di assistenza di Roma dedicato alle persone in difficoltà, principalmente agli anziani. Si tratta di una delle tante attività finanziate dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane con i fondi dell’Otto per Mille, la quota Irpef destinata dallo stato alle confessioni religiose. Progetti a largo raggio rivolti non solo all’interno del mondo ebraico, ma aperti alla società civile, al sostegno delle fasce più disagiate, all’accoglienza, al dialogo e al contrasto di ogni forma di razzismo e antisemitismo.
Il servizio, dal titolo “L’albero della vita”, è di Francesco Candilio e Lia Tagliacozzo.
La puntata di Sorgente di vita andrà in onda domenica 4 giugno alle ore 7.00. Sarà replicata martedì 6 giugno all’1.10, mercoledì 7 giugno all’1.10 e lunedì 12 giugno all’1.40. La puntata, dopo la prima messa in onda, sarà inoltre disponibile su Raiplay: