Comunità ebraica di Parma,
Moretti ancora presidente:
“Lavoreremo nella continuità”
“La squadra è molto buona, con all’interno persone competenti e motivate. L’idea è di continuare lungo la scia che abbiamo tracciato negli scorsi anni, facendo di questa Comunità un soggetto sempre più attivo e percepito nel tessuto cittadino”.
Compositore e direttore d’orchestra, Riccardo Joshua Moretti festeggia in queste ore il terzo mandato da presidente della Comunità ebraica di Parma. È questa infatti l’indicazione del nuovo Consiglio formatosi in seguito alle recenti elezioni comunitarie, concorde nell’attribuire a Moretti l’incarico apicale. Ad affiancarlo la vicepresidente Susanna Bondì, con delega a direttrice del Museo ebraico di Soragna, e il consigliere Alessandro Ezra Fornari, che si occuperà invece di pubbliche relazioni.
Moretti, che è anche consigliere UCEI di riferimento per Parma, si dice “molto soddisfatto e felice di continuare il lavoro intrapreso: abbiamo ormai incastonato a sistema certe dinamiche, nel segno di un rapporto con le istituzioni cittadine che è a dir poco eccellente”.
Una Comunità “protagonista e forte di una presenza storica e culturale di grande rispetto”, maturata anche nel solco di alcune collaborazioni prestigiose. Come quella con la Biblioteca Palatina, depositaria di una collezione di manoscritti ebraici che ha pochi eguali al mondo. Moretti rivendica in questo senso “l’importante azione svolta su un piano culturale, valorizzando anche quel piccolo gioiello che è il museo di Soragna: è un valore visto come tale dall’insieme della collettività, che non a caso ci premia con sottoscrizioni Otto per Mille percentualmente straordinarie se paragonate al numero degli iscritti”. Una conferma, secondo Moretti, “rispetto alla qualità dell’impegno profuso”. Il futuro a breve termine prevede una sinergia con il Fai, il Fondo Ambiente Italiano, che intende valorizzare sia la sinagoga di Parma che il museo di Soragna. Con Moretti che sarà inoltre coinvolto “con un mio programma specifico per i vari siti Fai a livello nazionale”. Uno dei progetti “interni” riguarda invece una sinergia in atto con la Comunità ebraica di Modena: “Stiamo unendo le forze, nell’ottica di una vicendevole collaborazione su diversi piani. Essendo entrambi ‘piccoli’ ci invitiamo reciprocamente per le festività e altri eventi: un po’ da noi, un po’ da loro. Stando insieme facciamo squadra. E tutto è più bello e significativo”.