Israele e Diaspora: un confronto
internazionale sui grandi temi
Per quattro giorni, con conclusione dei lavori in queste ore, l’American Jewish Committee (AJC) ha riunito a Tel Aviv 1500 persone provenienti da 60 paesi per dibattere i temi di maggior attualità e interesse per l’ebraismo e Israele. I delegati hanno potuto partecipare a varie sessioni di lavoro che hanno visto anzitutto la partecipazione di alcuni grandi protagonisti della vita politica israeliana: il premier Netanyahu in un video un messaggio di saluto, e di persona il capo dello Stato Herzog, il ministro per la Diaspora Chikli e i leader Lapid e Gantz. Tutti gli intervenuti hanno sottolineato la vitalità della democrazia israeliana, la delicatezza del momento politico istituzionale del paese, l’importanza che la diaspora faccia sentire la sua voce. Sostegno allo Stato d’Israele e attenzione al dibattito in corso sulle possibili riforme istituzionali è stato inoltre espresso da leader politici ed ambasciatori di diversi Paesi di tutto il mondo.
Ma il forum è stata anche l’occasione per approfondire temi che riguardano l’ebraismo in generale: la lotta all’antisemitismo, con la partecipazione straordinaria dei principali leader mondiali che si occupano del problema, gli accordi di Abramo, le relazioni tra Usa, India e Israele, il rapporto tra Israele e la diaspora e tra Israele e l’Africa, oltre al conflitto mediorientale. Nella terza giornata di lavori sono state inoltre organizzate diverse gite a tema: innovazione tecnologica a servizio dell’agricoltura, arte, cultura, scienza, immigrazione e integrazione sociale, storia beduina, tradizione e modernità nella società haredi, attualità del sionismo. Tra i riconoscimenti che l’AJC ha voluto attribuire da segnalare quello ai giovani giuristi che contrastano l’antisemitismo e a una famiglia arabo israeliana che si è distinta nella difesa dello Stato d’Israele, perdendo molti dei suoi membri. L’AJC Global Forum, come evidenziato dai partecipanti, ha rappresentato un’opportunità straordinaria per creare relazioni internazionali tra associazioni, organismi e istituzioni ebraiche. Tra i presenti, hanno seguito i lavori congressuali il vicepresidente UCEI Milo Hasbani, l’assessore UCEI Davide Jona Falco, la presidente Ecjc Claudia Fellus, il sindaco di Pescara Carlo Masci e alcuni delegati dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia, con il presidente David Fiorentini.