Memoriale della Shoah di Milano
“Sempre più studenti in visita,
guardiamo al futuro con fiducia”

Il Memoriale della Shoah di Milano “non è solo luogo di storia e memoria, anche di studio e riflessione”, ricordava la senatrice a vita Liliana Segre. “Un luogo che dà la possibilità di ritrovare sia il passato che il futuro, ricco di conoscenza, sapere, curiosità e risposte. Questa è la speranza di noi pochi rimasti che abbiamo vissuto e intensamente voluto il Memoriale”. Una speranza che si traduce in una sempre più ampia presenza e un importante traguardo raggiunto nel corso dell’ultimo anno scolastico. A partire da settembre sono stati infatti più di 61mila gli studenti che hanno visitato il Memoriale. Un record di ingressi su questo fondamentale fronte, a cui si aggiungono 70mila presenze al di fuori delle scuole. “Questi risultati e la fiducia che ci è stata mostrata dai visitatori e dai partner che ci hanno supportato dicono una cosa ben precisa: c’è bisogno di contenuti culturali, di luoghi e persone che stimolino domande più che risposte, di dialogo e di conoscenza. Noi vogliamo far parte di questo percorso, per molte altre persone ancora”, sottolinea il presidente della Fondazione Memoriale della Shoah, Roberto Jarach.
Nell’ultimo anno il Memoriale ha accolto nei suoi spazi la Fondazione Cdec, costruendo una nuova e importante sinergia. È stata inaugurata la Biblioteca, che del Cdec ospita il patrimonio librario e archivistico. È stata posizionata una nuova segnaletica all’interno della Stazione Centrale per indicare a centinaia di migliaia di persone come raggiungere il Memoriale e per spiegarne la tragica storia, strettamente connessa con la stazione stessa. Obiettivi raggiunti, ricorda Jarach, e “frutto di un lavoro lungo anni” nonché possibile grazie a molte collaborazioni. Per la Biblioteca, ad esempio, il presidente evidenzia “il supporto di Regione Lombardia e del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca”. Ma anche “il supporto che il Comune di Milano ci ha dato nel corso dell’anno con numerose iniziative, la maggiore visibilità in Stazione Centrale dovuta a un’azione condivisa di Ferrovie dello Stato e Ministero della Cultura, e soprattutto la trasmissione Binario 21 andata in onda su RAI1 con protagonisti Fabio Fazio e Liliana Segre, dopo la quale i visitatori sono aumentati sensibilmente”.