“Napoli, l’obiettivo
è attrarre i giovani”

“Tutto il Consiglio uscente ha raggiunto gli obiettivi che si era prefissato e siamo contenti di quanto fatto. Ora rinnoviamo le nostre ambizioni”. Il bilancio su quanto fatto nel corso della consiliatura precedente è positivo per Lydia Schapirer, appena confermata per la terza volta alla guida della Comunità ebraica di Napoli. Al suo fianco il vicepresidente Sandro Temin e i consiglieri Daniele Coppin, Paolo Ferrara e Deborah Curiel. “La nostra realtà è tradizionalmente ben inserita nella città, ma penso sia stato fatto un passo ulteriore in questi anni, con una maggiore apertura e visibilità per le nostre attività. Siamo sempre stati presenti nella vita di Napoli, ma adesso nelle diverse occasioni siamo anche i proponenti e questo è un segnale molto importante”, osserva Schapirer. Nel corso dell’ultimo mandato inoltre “è stata data un rinfrescata agli ambienti comunitari grazie ai fondi regionali, era da tempo che serviva un intervento e farlo non è stata una cosa da poco”. Un rinnovamento, evidenzia Schapirer, che permette anche di offrire meglio i servizi agli iscritti e al rabbino capo, rav Cesare Moscati. Con quest’ultimo, aggiunge la presidente, l’obiettivo per il futuro sarà “essere sempre più attrattivi per i giovani: vogliamo coinvolgerli maggiormente cercando anche di attirare gli studenti israeliani che frequentano l’università a Napoli”. L’auspicio è poi di vedere una maggior partecipazione in generale da parte degli iscritti. “Alle assemblee, ai consigli, servono forze nuove che possono dare un contributo importante”.
Intanto i progetti vanno avanti. E in una Napoli reduce dalla vittoria del campionato di calcio, l’attesa è per il museo dedicato a Giorgio Ascarelli, fondatore e primo presidente della squadra partenopea. “Il progetto sta andando avanti con la collaborazione dell’Associazione Memoriae – Museo della Shoah e con il suo presidente Nico Pirozzi”. Un esempio di impegno che coinvolge diverse anime del territorio, con cui la Comunità ha ottimi legami. “Rapporti con le istituzioni sono eccellenti, siamo stimati e rispettati e questo aiuta nel portare avanti le nostre iniziative”. Un consolidamento frutto di un percorso di cui, sottolinea Schapirer, Pier Luigi Campagnano, storico presidente della Napoli ebraica, è stato un pezzo importante. “Da oltre trent’anni il suo impegno è stato costante e fondamentale”, rileva l’attuale presidente. A Campagnano è stata conferita la presidenza onoraria della Comunità.