Festival Ebraica, al via
una nuova edizione

Avrà come tema “Generations Forward” la nuova edizione del festival Ebraica al via la sera di domenica 25 giugno nell’area del quartiere ebraico di Roma. Promossa dalla Comunità ebraica e curata da Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Marco Panella, l’iniziativa riserverà un’attenzione particolare ai nuovi linguaggi generazionali attraverso diverse forme di racconto: teatro, musica, arte, libri e talk.
Aprirà il festival, alle 20.45, l’inaugurazione della mostra “La memoria dei mestieri”: una selezione di fotografie provenienti dall’archivio della Deputazione Ebraica di Assistenza e Servizio Sociale per conoscere storie di antichi mestieri. Un deposito di memoria, si sottolinea, “tra immagini di vita quotidiana, storie familiari e anche passioni e pratiche custodite e trasmesse al futuro”. Alle 21 si terrà invece un dialogo sui figli con Yarona Pinhas e Raffaele Morelli: relatori di un confronto dedicato ad analizzare “il difficile passaggio dall’adolescenza all’età adulta”. Alle 22 è invece in programma uno spettacolo teatrale dal titolo “Quel sabato nero del ‘43” di Morgana Forcella, con Sebastiano Somma e Morgana Forcella, accompagnati da Gabriele Coen e Riccardo Battisti. Ad ispirarlo la storia di Emanuele Di Porto, che dodicenne sfuggì alla persecuzione nazifascista. Lunedì 26 alle 18 la seconda giornata del festival inizierà al Museo ebraico con “1948. Arte italiana verso Israele”: un talk con Davide Spagnoletto e Giorgia Calò, curatori dell’omonima mostra allestita al museo. Ospiti dell’incontro, moderato da Guglielmo Gigliotti, saranno Nathalie Andrijasevic e Raffaele Bedarida. La serata proseguirà alle 19 con “La musica è cambiata”, talk con Sandro di Castro e rav Alberto Funaro che porteranno all’attenzione del pubblico alcuni antichi canti e usanze della Comunità. Alle 20.45 andrà invece in scena “Il valore affettivo del pesce”, uno spettacolo teatrale di e con Ketty Di Porto, e con Enzo Saponara e Stefano Buonamico. Una storia dai molteplici fili narrativi “che compongono un percorso di maturazione, di cura e separazione dal padre”. La musica chiuderà la giornata alle 22.15 con “Stere Mia”, spettacolo in musica di e con Enrico Fink, che insieme al nucleo storico dell’Orchestra Multietnica di Arezzo porterà in scena un percorso fra le melodie, le tradizioni, i riti degli ebrei italiani. La terza serata di Ebraica, martedì 27, affronterà il tema dei nuovi linguaggi generazionali e rifletterà su teoria e pratica del Metaverso, un focus sui nuovi scenari che si aprono con l’evoluzione di internet e la realtà virtuale. Alle 19 si terrà “Metaverso e nuove memorie”, un talk con rav Riccardo Di Segni, Giulio Maira, Giovanni Lo Storto, moderato da Marco Panella; alle 20 invece “Metaverso: istruzioni per l’uso” con Marina Bellini, Silvia Celani, Edoardo Colombo, Lavinia Mannelli con la conduzione di Alex Zarfati. Alle 20.45 sul palco salirà Paola Minaccioni, per interpretare “La matta di piazza Giudia. Storia e memoria dell’ebrea romana Elena Di Porto”. Un reading di Elisabetta Fiorito, con un’introduzione di Gaetano Petraglia autore del libro “La matta di piazza Giudia” a lei dedicato. Chiuderà il festival il 28 una serata che vedrà protagonista Roy Chen. Lo scrittore e drammaturgo israeliano dialogherà alle 20.30 con Giancarlo De Cataldo. A seguire, alle 21.45, andrà in scena Anime. Un adattamento teatrale dall’omonimo romanzo di cui è autore. Lo spettacolo, con la regia di Carlo Scorrano, vedrà in scena Francesco Pelosini e Laura Boriassi.