Lotta all’antisemitismo,
l’impegno dello sport

Rappresentanti delle istituzioni e dello sport ai massimi livelli si sono dati appuntamento stamane al convegno “L’antisemitismo nello sport”, svoltosi nella Sala del Refettorio della Camera dei Deputati a Palazzo San Macuto. L’occasione per fare il punto su vari problemi aperti e per annunciare il varo di una nuova iniziativa: un protocollo di prossima presentazione.
“Voglio dire pubblicamente che lo sforzo che intendiamo fare è notevole, perché non si ripeta quanto avvenuto 85 anni fa e quanto ancora avviene. Occorre non essere più indifferenti” la riflessione svolta da Giuseppe Pecoraro, coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo. Un documento, le sue parole, “aperto al contributo di tutti, dalla comunità ebraica al ministero dell’Interno”. Così il ministro dello Sport Andrea Abodi: “Come siamo qui non per incontrarci, ma per agire, così come mondo dello sport abbiamo abbiamo deciso di procedere, con il Coni e la Federcalcio, con una dichiarazione di intenti contro l’antisemitismo nel calcio e poi contro tutte le altre discriminazioni. Presto verrà presentata, perché l’impegno è quello di agire”.
I lavori, introdotti dall’ex prefetto Pecoraro e moderati dal giornalista Piercarlo Presutti, hanno visto la partecipazione e l’intervento tra gli altri del presidente del Coni Giovanni Malagò, del procuratore generale della Federcalcio Giuseppe Chinè, dei ministri Matteo Piantedosi e Antonio Tajani, del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, della senatrice a vita Liliana Segre, della presidente UCEI Noemi Di Segni, dell’ambasciatore d’Israele Alon Bar, del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, del presidente dell’Oscad Vittorio Rizzi e del giornalista Ivan Zazzaroni.