Calcio israeliano, un sogno olimpico

Il calcio continua a regalare sorrisi e speranze a Israele. Dopo una primavera in cui i giovanissimi dell’under 20 sono arrivati a un passo dalla finale nei mondiali organizzati in Argentina, ora è il turno dell’under 21 di fare la storia. E un primo importante passo è stato compiuto ieri sera: nei quarti di finale degli Europei in corso in Georgia e Romania la selezione guidata dal commissario tecnico Guy Luzon ha infatti battuto la squadra georgiana. E così, per la prima volta, si è qualificata alle semifinali europee. Un traguardo raggiunto dopo un adrenalinico finale ai calci di rigore in uno stadio gremito a Tbilisi. Ad essere decisivo il portiere Daniel Peretz, eletto uomo del match sia per essere riuscito a neutralizzare gli attacchi georgiani nel corso dei 120 minuti di partita, sia per aver parato uno dei due rigori sbagliati dalla squadra di casa. L’ultimo, quello decisivo, calciato da Saba Khvadagiani, è finito contro il palo, aprendo la festa israeliana con i giocatori corsi tutti ad abbracciare un Peretz in lacrime. “È in questi momenti che bisogna mostrare fiducia, impegno e sicurezza nei propri mezzi. E noi abbiamo dimostrato di avere tutto questo, soprattutto con le nostre qualità nel primo tempo e con il carattere nel secondo tempo. – le parole a fine gara del ct Luzon – Credo che ci siamo guadagnati il diritto di essere qui e sono molto orgoglioso della mia squadra”.
“Congratulazioni per l’incredibile vittoria!” il messaggio del presidente d’Israele Isaac Herzog, che si è complimentato per la “determinazione e la forza di volontà” dimostrata dai giovani giocatori, che ora possono anche sognare di portare il proprio paese alle Olimpiadi di Parigi 2024. Se infatti la selezione dovesse superare la semifinale otterrebbe automaticamente il diritto a partecipare ai Giochi in Francia. Sarebbe un successo atteso da moltissimo tempo: solo due volte infatti la squadra di calcio israeliana ha partecipato alle Olimpiadi. Una volta nel 1968 e una volta nel 1976. Dopo 46 anni, il digiuno olimpico potrebbe finalmente finire.