Napoli, la visita dell’ambasciatore

La Comunità ebraica di Napoli ha avuto l’onore di accogliere l’ambasciatore di Israele Alon Bar in visita. L’ambasciatore, dopo aver incontrato in mattinata il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e il sindaco Gaetano Manfredi, è venuto, nel pomeriggio a visitare la Comunità ebraica e la sinagoga. È stato un incontro piacevole e in un clima informale, come è anche giusto che sia tra persone della “famiglia”.
La presidente della Comunità di Napoli, Lydia Schapirer, ha sottolineato il forte legame esistente tra la Comunità e Israele, dove diversi ebrei napoletani hanno fatto la aliyah o, in ogni caso, hanno familiari, parenti e amici. Il rabbino capo, rav Cesare Moscati, ha sottolineato l’importanza che Eretz Israel, la Terra di Israele, ha e deve avere per ogni ebreo e quanto sia importante per rinsaldare questo legame anche accogliere, come fa la Comunità di Napoli, chi da Israele viene in città per studio, lavoro o turismo. Successivamente chi scrive, che è consigliere della Comunità, ha fatto una rapida sintesi storica della presenza ebraica a Napoli fin dall’antichità, mentre Roberto Modiano ha raccontato, attraverso vicende della sua famiglia, come gli ebrei napoletani abbiano vissuto il periodo dell’occupazione nazista e l’aiuto ricevuto dai napoletani e dagli abitanti del paese di Tora e Piccilli, in provincia di Caserta. L’incontro è stato accompagnato dalle note musicali di alcuni brani della tradizione ebraica passata e recente eseguiti dalla violinista Angela Amato e dal figlio, il violoncellista Alessandro Parfit.
Daniele Coppin