Mantova, il Festival e le parole da trovare

La stagione delle grandi rassegne italiane dedicate i libri, scrittori e case editrici si apre come di consueto a settembre. A fare da apripista, il Festival Letteratura di Mantova, che di recente ha presentato parte del suo programma. La sfida che attraversa la ventisettesima edizione sarà “trovare le parole“, “in un momento storico in cui dare nome alle cose e a quanto ci succede intorno sembra sempre più arduo e ingannevole”. E in un momento in cui è fondamentale ritrovare nella letteratura una risposta alla brutalità cieca della guerra, delle barriere e dei regimi autoritari, torna a Mantova il Premio Nobel per la letteratura Olga Tokarczuk. In arrivo in Italia il suo “I libri di Jacob”, che ha avuto un enorme successo di pubblico nella sua Polonia e nel mondo. “Un affresco estremamente vivace e approfondito della Polonia del Settecento, con al centro del racconto la storia dello pseudo messia Jacob Frank”, spiegava su queste pagine la storica dell’arte Anastazja Buttitta. “Avendo avuto il coraggio di raccontare il Regno della Polonia non proprio come una patria felice per tutte le religioni, la femminista ed ecologista Tokarczuk è da anni osteggiata ossessivamente dalla destra polacca. – ricordava Buttita – Un caso tragicomico, l’appello ad inviarle copie del libro distrutte e/o con commenti sgradevoli. Di copie ne sono arrivate poche, prontamente battute all’asta, con il ricavato usato in beneficenza”.