Da Modi’in a Trieste, città che imparano
Prosegue la partnership tra la Regione Friuli-Venezia Giulia e la città israeliana di Modi’in. Una collaborazione avviata nel 2019 con un progetto pilota incentrato su ricerca, alta formazione e innovazione tecnologica per aumentare la qualità dei servizi erogati ai cittadini, avendo come modello le smart cities. Seguendo questo percorso, nel 2022 si era arrivati alla firma di un Memorandum tra Regione e municipalità israeliana. E in queste ore è stato compiuto un ulteriore passo con il lancio del progetto “Start learning cities up”, presentato nel Palazzo della Regione a Trieste. “Il progetto delle learning cities che sviluppiamo assieme alla Municipalità israeliana di Modi’in Maccabim Re’ ut ha il pregio di fornire agli individui competenze utili a confrontarsi, aggiornarsi e adattarsi in un mondo in continuo mutamento. Si crea un percorso di formazione continua grazie al quale le persone possano sentirsi realmente incluse nell’ambiente sociale e professionale” le parole del presidente del Friuli Venezia-Giulia Massimiliano Fedriga, intervenuto alla presentazione. Il progetto “Start learning cities up” ha durata triennale (2023-25) e vede l’ingresso di nuovi partner tra cui l’Istituto di sociologia internazionale di Gorizia (Isig), l’Isis Dante Alighieri di Gorizia, il dipartimento di scienze vita dell’Università di Trieste e il Comune Gemona. In programma, la promozione di collaborazioni e scambi tra municipalità israeliane e locali per attuare il modello delle learning cities, lo sviluppo di modelli di apprendimento continuo anche con l’utilizzo di nuove tecnologie digitali, il sostegno di azioni contro l’antisemitismo e l’attivazione di gemellaggi tra istituti scolastici. “Tutto inizia dall’educazione“, ha evidenziato il sindaco di Modi’in, Haim Bibas. “Per questo il 50 per cento del budget annuale della nostra città viene allocato per l’educazione”.
(Nell’immagine il presidente del Friuli Venezia-Giulia Massimiliano Fedriga e la delegazione israeliana guidata dal sindaco di Modi’in Haim Bibas – Foto di Giovanni Montenero)