Comunità ebraica di Roma,
una Giunta nel segno dell’unità

Una Giunta unitaria, con rappresentate al suo interno le tre forze presentatesi alle elezioni comunitarie del 18 giugno scorso, caratterizzerà l’azione del nuovo governo della Comunità ebraica di Roma. L’assetto, varato nell’occasione dell’ultima riunione di Consiglio, vede la presenza in Giunta di quattro esponenti della lista “Dor Va Dor”, di tre della formazione “Per Israele” e di due di “Ha Bait”.
Con il nuovo presidente della Comunità ebraica Victor Fadlun (“Dor Va Dor”), che ha scelto la delega al Bilancio, la vicepresidente Antonella Di Castro (“Per Israele”), titolare della Cultura, e gli assessori Uri Bahbout (“Per Israele”, Culto), Piero Bonfiglioli (“Ha Bait”, Welfare), Daniela Debach (“Per Israele”, Politiche educative), Alessandro Luzon (“Dor Va Dor”, Rapporti istituzionali e ospedale), Daniele Regard (“Ha Bait”, Memoria), Raffaele Rubin (“Dor Va Dor”, Comunicazione) e Isaac Tesciuba (“Dor Va Dor”, Patrimonio). Assegnati anche altri incarichi: Ruben Benigno (“Per Israele”, Politiche educative), Alberto Moresco (“Per Israele”, Sicurezza), Johanna Arbib Perugia (“Dor Va Dor”, Rapporti internazionali e fundraising), Elvira Di Cave (“Per Israele”, Risorse umane), Alessandro Gai (“Ha Bait”, Sport), Haim Vittorio Mantin (“Dor Va Dor”, Kasherut), Claudio Moscati (“Per Israele”, Enti) e Angelo Sed (“Per Israele”, Contributi). A metà mandato si terrà una rotazione: gli esponenti di “Dor Va Dor” in Giunta diventeranno tre, quattro quelli di “Per Israele”. La lista con minor rappresentanti avrà in Giunta un invitato permanente, senza diritto di voto. “Per Israele”, per questi primi due anni, ha indicato Benigno.