Ricerca scientifica e filantropia,
l’omaggio dell’Università ebraica

Fondatrice con Rita Levi-Montalcini dell’associazione no-profit BrainCircleItalia e animatrice di numerosi progetti incentrati sulle eccellenze della ricerca scientifica, con un’attenzione di riguardo allo sviluppo dei rapporti tra Italia e Israele, Viviana Kasam siede da tempo nel board dell’Università ebraica di Gerusalemme. Un impegno di lungo corso, segnato da varie iniziative dal respiro internazionale e premiato ora dall’ateneo con il conferimento del dottorato honoris causa in filosofia. Nella motivazione del riconoscimento, che le sarà assegnato nel giugno del prossimo anno, in risalto l’attività svolta sotto il cappello di BrainCircleItalia e un recente progetto sulle “emozioni” avviato nel nome della grande scienziata torinese, oltre all’azione filantropica di cui l’Università e i suoi studenti hanno beneficiato nel corso degli anni. “Sono molto orgogliosa. L’Università ebraica di Gerusalemme, prossima a festeggiare il centenario dalla sua inaugurazione, è la più grande e importante università d’Israele. E una delle 100 più importanti al mondo. Un punto di riferimento, nato nel segno di figure come Albert Einstein e Sigmund Freud”, commenta Kasam. Il rapporto con l’Università, autorità mondiale nel campo delle neuroscienze, è iniziato proprio con Brain Circle. Ed è proseguito, anche in ambito divulgativo, per far conoscere a un vasto pubblico “novità e ricerche di valore”. Nel comunicare a Kasam il riconoscimento il presidente dell’Università ebraica Asher Cohen e il rettore Tamir Sheafer sottolineano anche, oltre ai risultati, l’attitudine da lei dimostrata, “seguendo gli insegnamenti del padre”, alla tzedakah e alla promozione della cultura ebraica.