Itinerari ebraici d’Europa,
rinnovata la certificazione
Dalle tracce lasciate dagli imperatori di Roma lungo il Danubio ai segni più recenti della Liberazione da nazisti e fascisti, dai pilastri del patrimonio industriale al percorso volto a evidenziare i più significativi giardini storici. Sono 47 in totale gli itinerari culturali sotto la tutela del Consiglio d’Europa. Una rete che ha preso avvio nel 1987 e che si è gradualmente estesa con l’obiettivo di valorizzare il “patrimonio condiviso e vivo” prodotto da popoli e identità. Uno dei 47 itinerari, istituito nel 2004, riguarda il patrimonio ebraico. Un insieme articolato di “siti archeologici, sinagoghe storiche, cimiteri, vasche per le abluzioni, quartieri ebraici, monumenti e memoriali”, affidato alle cure della European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage (AEPJ), l’associazione referente, tra tante iniziative, anche della Giornata Europea della Cultura Ebraica.
La bontà di questo progetto è stata appena confermata, dal Consiglio d’Europa, con il rinnovo (che ha valore triennale) del certificato. Un risultato salutato con soddisfazione dalla dirigenza dell’AEPJ, che si dice “orgogliosa di partecipare a questo programma” e di essere l’istituzione “che rappresenta il patrimonio ebraico in Europa”. L’impegno, si annuncia, sarà quello di continuare in questo solco non solo per soddisfare i requisiti tecnici previsti, ma anche “per promuovere i valori europei in tutti i nostri progetti in modo aperto, pluralistico, collaborativo e inclusivo”. Gran parte della storia del popolo ebraico, ricorda il Consiglio d’Europa, affonda le sue radici nel continente con un passato fatto di migrazioni, persecuzioni e precarietà. Ma, si sottolinea ancora, composto anche da scambi, umanesimo e arricchimento reciproco. Un aspetto fondamentale degli itinerari ebraici, che includono l’Italia insieme a venti altri Stati, “è il riconoscimento del contributo essenziale della tradizione ebraica alla costruzione della diversità culturale”.
(Nell’immagine: la celebrazione della scorsa edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, nella città alsaziana di Schirmeck)