“Bombardamento di San Lorenzo,
una ferita profonda per Roma”
La presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella a dare forza e solennità alle commemorazioni in corso a Roma nell’ottantesimo anniversario dei bombardamenti che, il 19 luglio del 1943, inflissero gravissimi danni e perdite di vite umane nel quartiere Tiburtino-San Lorenzo. Il Presidente della Repubblica, accolto dal sindaco Gualtieri e dalle altre istituzioni presenti alla cerimonia, ha reso omaggio alle 1492 vittime con la deposizione di una corona sulla lapide del sacrario, ha ascoltato gli interventi pronunciati dal sindaco stesso, dal presidente del Municipio Francesca Del Bello e dalla vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli e ha infine partecipato all’inaugurazione della mostra di fotografie storiche e di opere di street art “19 luglio 1943: San Lorenzo a 80 anni dal bombardamento”.
“Il bombardamento di San Lorenzo è stato una ferita profonda per Roma. Ha portato gli orrori della guerra nel cuore della città. Era doveroso ricordarlo adeguatamente”, le parole del sindaco a margine della cerimonia. “Tutto il Paese vuole ricordare questo episodio, che rappresenta un evento fondamentale per questa comunità, con il quale ha maturato un forte spirito di rifiuto della guerra, ma anche sviluppato un senso di solidarietà e memoria che va mantenuto”. Questa celebrazione, ha poi aggiunto Gualtieri, “ci deve anche far riflettere sulla assurdità della guerra: il bombardamento di San Lorenzo ha mostrato che nessuno ne è al riparo e che colpisce sempre i civili. Il fronte non è mai lontano, ma può essere drammaticamente vicino”. Oggi, ha ancora evidenziato, “lo vediamo con i bombardamenti dei civili in Ucraina”.
(Foto: Quirinale)