“Bellezza, una prospettiva ebraica”
In tutta Europa la Giornata della Cultura Ebraica del prossimo 10 settembre sarà dedicata alla Memoria. Solo l’Italia ha fatto una scelta diversa, indicando come filo conduttore il tema della “Bellezza”. Firenze la città capofila di un’edizione che si pone l’obiettivo di far conoscere e valorizzare il patrimonio storico, architettonico, artistico e archeologico e di stimolare una riflessione sulle peculiari declinazioni del “bello” da un punto di vista ebraico.
Giunta al ventiquattresimo appuntamento, la Giornata è coordinata e promossa in Italia dall’UCEI. Sedici regioni e oltre cento le località coinvolte da Nord a Sud del Paese. In risalto, si annuncia,
”le antiche e storiche sinagoghe e i tanti siti ebraici italiani; il pensiero, la filosofia e la tradizione ebraica; la musica, l’arte, la letteratura, le specialità culinarie; e ancora, lo Stato d’Israele, che sarà raccontato sotto i più diversi aspetti”. Molteplici declinazioni che i visitatori potranno “toccare con mano”, partecipando ai tanti appuntamenti previsti. L’inaugurazione ufficiale e nazionale avverrà alle 10.30, nel giardino della sinagoga di Firenze dove in questi mesi si sta svolgendo una nuova edizione del Balagan Cafè.
“Bellezza non è sinonimo di dedizione superficiale a qualcosa di esteriore o estetica superficiale, del magnifico edificio fine a se stesso o attitudine all’eccesso ma esattamente il contrario: la cura del dettaglio per rappresentare dedizione e rispetto di quell’insieme che forma la dimensione religiosa ebraica, che passa anche attraverso il termine ‘Hidur Hamizvà’: le relazioni interpersonali, la relazione con il creato, con il nostro creatore, con le sacre scritture. La cura nel quotidiano cosi come nelle giornate più alte, nell’antichità così come nell’oggi, la Gerusalemme capitale e le singole comunità ebraiche che nei secoli hanno radicato pensiero filosofico, canti, arti letterarie e musicali”, scrive la Presidente UCEI Noemi Di Segni in un intervento che apre lo spazio di approfondimento sulla Giornata nell’apposito sito web. Una attenzione speciale, prosegue Di Segni, “che argina la trascuratezza facendoci apprezzare i momenti che scandiscono la vita, da un lato, e al contempo argina l’idolatria e quel fascino di bello e di iconico che appartiene all’altrui fede o culto che disperde nelle generazioni il popolo”.
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La Giornata Europea della Cultura Ebraica è un appuntamento culturale ormai consolidato, che nel nostro Paese, come sostenuto dall’AEPJ, l’associazione europea per la preservazione del patrimonio ebraico e organizzazione ‘ombrello’ della Giornata, vanta il primato di edizione più ampia e riuscita in Europa”, sottolinea l’UCEI. In una nota, che segna l’avvio della campagna di comunicazione dell’evento, si legge anche che grazie “alla virtuosa e fattiva collaborazione tra Comunità ebraiche, Comuni, enti locali e associazioni attive sul territorio, e a un patrimonio storico-culturale di sicuro interesse, ogni anno si dà vita a una manifestazione diffusa in modo capillare in gran parte della penisola, che accoglie decine di migliaia di visitatori”.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito, dove è possibile consultare i programmi, in continuo aggiornamento, approfondire attraverso focus sul tema della bellezza, su storia e cultura ebraica e su Firenze, e con i contributi multimediali, dai video alle gallery fotografiche ai “virtual tour”.
Informazioni e curiosità sulle località aderenti sono inoltre reperibili sui canali social: Facebook e Instagram
È inoltre a disposizione dei giornalisti un’Area stampa da cui scaricare comunicati, foto e altro materiale.
(Nell’immagine: il giardino della sinagoga di Firenze gremito per un evento del Balagan Cafè, la grafica della Giornata della Cultura Ebraica per il 2023)