Alluvione in Emilia-Romagna,
l’impegno Adei per i bambini
Nella sua storia quasi centenaria l’Adei Wizo ha aiutato un numero incalcolabile di bambini, sostenendo le loro vite e la loro istruzione nei centri Wizo in Israele, dando loro protezione tanto da padri violenti quanto dagli attacchi dei terroristi e facendo per loro quanto possibile perché crescessero sani e felici. Stavolta l’impegno era per qualcuno di più vicino: i bambini italiani che avevano perso tra le altre cose anche le proprie scuole, nel corso della terribile alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna tra il 15 e il 16 maggio scorsi. Una tragedia che si consumava proprio mentre l’Adei Wizo aveva appena concluso una manifestazione dedicata ai giovani. “Stavamo tornando da Livorno, dove si era appena tenuto l’incontro tra i ragazzi delle scuole e i vincitori del premio letterario Adei Wizo ‘Adelina della Pergola’, sul treno che ci riportava a Milano abbiamo capito tutta la gravità della situazione, per di più destinata ulteriormente a peggiorare nelle ore successive. Ed è lì, in quel viaggio, che è maturata la ferma convinzione che dovevamo attivarci subito. Così ci siamo ripromesse di cercare al più presto un progetto vicino alle finalità della nostra associazione”, racconta la presidente nazionale Susanna Sciaky.
I contatti con le istituzioni del territorio, l’interessamento delle fondazioni bancarie locali e il dinamismo tipico della gente dell’Emilia-Romagna hanno fatto sì che la promessa dell’Adei Wizo si concretizzasse molto velocemente. In pochi giorni alla sede nazionale dell’associazione sono arrivate le immagini dell’asilo nido Azzaroli di Sant’Agata sul Santerno, devastato dalla rottura degli argini del fiume che attraversa il Comune, accompagnate da una lettera della coordinatrice della scuola Caterina Castellari: “L’acqua ha raggiunto un metro e 70 centimetri di altezza e al momento ci sono ancora diversi centimetri di fango da portare via. Tutto il piano terra e il nostro parco sono distrutti, ma non ci scoraggiamo. Siamo riuscite a entrare nei locali venerdì 19 e da sabato 20 maggio abbiamo iniziato a ripulire e lavorare per il ripristino degli ambienti. Tutto lo staff della scuola è presente per dare una mano, la Protezione civile della Lombardia ci aiuta a organizzare il lavoro e abbiamo ricevuto il sostegno e il prezioso aiuto di tantissimi volontari arrivati anche da altri paesi”.
L’asilo nido Azzaroli, informa l’Adei, è un istituto paritario gestito dal Consorzio Il Solco, che si affianca alla Fondazione Asilo Azzaroli ed è l’unica scuola per l’infanzia della zona. A essere stati “sfrattati” dall’acqua sono stati circa 80 bambini fino ai sei anni di età. L’intervento dell’Adei Wizo si è concretizzato in una raccolta fondi per accelerare il loro ritorno in aula, contribuendo alla sistemazione degli arredi e la fornitura di materiale didattico.
Una missione coronata da successo: a fine luglio la somma raccolta è stata consegnata direttamente ai gestori dell’istituto e contribuirà a rendere nuovamente attiva una parte dell’asilo. Per la precisione servirà a riallestire la “sezione blu” che ospita i bambini dai 3 ai 6 anni dall’accoglienza all’uscita. In questa sezione si pranza, si fa merenda e naturalmente ci si diverte, con travestimenti, bambole, costruzioni, una cucina giocattolo, una biblioteca e tante macchinine. Nella sezione è presente anche il necessario per le attività grafico-pittoriche. La donazione dell’Adei Wizo permetterà di acquistare quattro tavoli, 24 seggioline, un mobile chiuso per contenere materiali e giochi, quattro tappeti, un tavolino quadrato con quattro sedie ad uso cucina giocattolo, una cucina giocattolo, uno specchio grande per angolo travestimenti. E inoltre i fondi sono abbastanza anche per ripristinare un “angolo per la creatività” con due “pareti atelier”, che comprendono “un coccodrillo, un ippopotamo e un orso” e una dotazione di tempere, pennelli e “colori a dito”.
Al termine dei lavori di ripristino una targa nell’asilo ricorderà il contributo dell’Adei Wizo “a significare la sensibilità dimostrata dall’associazione in un periodo di particolari difficoltà e gravi disagi per la comunità santagatese, con i più piccoli a patirne conseguenze assai importanti” come si legge in una lettera ricevuta dagli amici di Sant’Agata. Inoltre, una delegazione dell’Adei Wizo sarà invitata a presenziare alla cerimonia con cui l’asilo verrà restituito ai bambini.
“C’è un detto ‘mitzvah goreret mitzvah’, una buona azione porterà a una buona azione”, ribadisce Sciaky. “Non importa chi sia il beneficiario: se un nostro vicino è in difficoltà va aiutato, se è un bambino va aiutato due volte. La somma che abbiamo raccolto è un piccolo contributo di fronte ai danni subiti da quella terra, ma è un anello di una catena di una solidarietà di cui siamo orgogliose di far parte”.
Alberto Angelino