Sondaggio: tedeschi contro dimissioni ministro inciampato da giovane in volantino antisemita
Hubert Aiwanger dovrebbe dimettersi al più presto. È stato il vicecapogruppo del partito socialdemocratico al Parlamento tedesco, Dirk Wiese, a chiedere il passo indietro del numero due del governo regionale in Baviera. Il ricco Land meridionale tedesco va al voto l’8 ottobre – fra poco più di un mese – e negli ultimi giorni la campagna elettorale è stata inquinata da un caso di antisemitismo. È stata la Süddeutsche Zeitung a scoprire che Aiwanger, leader del partito dei Liberi Elettori al governo in coalizione in Baviera assieme ai cristiano-sociali (Csu) del primo ministro regionale Markus Söder, sarebbe l’autore di un volantino antisemita stampato e distribuito in una scuola tedesca 35 anni fa. Aiwanger ha preso le distanze da quel vecchio volantino, che ha definito “disgustoso”, cercando di attribuirne la paternità a “qualcuno che conosco, e che si farà sentire”. Parlava di suo fratello Helmut, di un anno più grande. Poiché Helmut dovette ripetere il penultimo anno delle superiori, i due fratelli frequentarono la stessa classe, da cui la confusione sul vero autore del volantino che irrideva la Shoah: “Chi è il più grande traditore della patria? Chi indovina vince un volo attraverso i camini di Auschwitz”. Anche Helmut si è scusato, ma per il socialdemocratico Wiese la questione non è conclusa. “La presenza di Aiwanger al governo diventerà sempre più un problema anche per il governatore Markus Söder”, ha dichiarato alla Rheinische Post.
Secondo un sondaggio Civey per la Augsburger Allgemeine, la maggioranza dei tedeschi non è però d’accordo con Wiese: su scala nazionale il 53% respinge la domanda di dimissioni mentre in Baviera la percentuale sale al 62%.