EDITORIALE 3 – Restare uniti

Quando mi sono candidato a guidare le testate editoriali dell’Ucei non c’era la guerra, e la mia preoccupazione era soprattutto dare ascolto e rappresentatività alle tante voci dell’ebraismo italiano. In Italia come in Israele ci siamo divisi fra laici e religiosi e secondo linee e partiti politici. Sbagliato qui, sbagliato in Israele. Fermo restando che la democrazia è fatta di discussioni e dibattiti, in troppi sembravamo aver smarrito il senso d’unità e di appartenenza a un solo popolo. La guerra contro Israele scatenata da Hamas – o meglio i crimini di guerra commessi dal “Movimento islamico di Resistenza” dedito al terrorismo – ci hanno dato una brusca sveglia: la priorità è reagire, difendersi, riorganizzarsi. Se la sicurezza di Israele è minacciata da nemici arcinoti dispiegati su ogni confine, la sicurezza degli ebrei in Italia e in Europa è parimenti minacciata su più fronti. Ci sono i pochi antisemiti conclamati ai quali fanno compagnia gli antisionisti scatenati che scendono in piazza assieme a quelli in giacca e cravatta sempre presenti sui giornali e nei dibattiti televisivi.
Pagine Ebraiche è uno degli strumenti a disposizione dell’ebraismo italiano. Grazie alla fiducia accordatami dalla giunta Ucei e grazie al prezioso aiuto di Laura Ballio Morpurgo che mi ha preceduto, mi accingo a dare nuovo impulso alle testate Ucei: abbiamo una redazione piccola ma combattiva che, questo è il mio impegno, farà quanto in suo potere per contrastare chi ci vuole male fornendo un’informazione il più puntuale e rigorosa possibile sul conflitto in corso e sul pregiudizio antiebraico, senza dimenticare l’eredità degli ebrei d’Italia.
Quando la guerra sarà finita, spero avremo tutti fatto tesoro di questa improvvisa, ritrovata unità.

Daniel Mosseri, direttore responsabile testate Ucei