ANTISEMITISMO – Molotov contro sinagoga a Berlino
Una cerimonia al Memoriale degli ebrei deportati e due bombe molotov contro una sinagoga in pieno centro. Nel giorno in cui Berlino ricordava la prima deportazione di ebrei verso i campi di sterminio nazisti – era il 18 ottobre del 1941 – si è registrato l’attacco contro il tempio Kahal Adass Jisroel nel centro della città. L’attentato ha lasciato sgomente istituzioni e opinione pubblica. “Sconvolto” si è detto tra gli altri il cancelliere Olaf Scholz. La Germania “non accetterà mai che le istituzioni ebraiche vengano prese di mira”, ha dichiarato. “Il mio appello a tutti è che, sulla base della nostra storia, facciamo il possibile per garantire che l’antisemitismo non si diffonda ulteriormente in questo paese”, ha dichiarato il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. Il complesso colpito, oltre a una sinagoga, ospita un asilo e un centro comunitario. Le molotov sarebbero state lanciate attorno alle 3.45 da due individui non ancora identificati.
Il World Jewish Congress, in una nota, ha chiesto che i governi stanzino non solo risorse, ma garantiscano anche il loro “impegno proattivo” per salvaguardare il benessere delle comunità e delle istituzioni ebraiche. Anche le organizzazioni internazionali facciano lo stesso, esorta il WJC, perché “una posizione proattiva è la chiave della deterrenza”.