FRANCIA – Daniel Knoll:
Indifferenza per gli ebrei,
oggi come ieri
Daniel Knoll il “suo 7 ottobre” l’ha già vissuto il 23 marzo del 2018, quando sua madre Mireille di 85 anni fu uccisa nella sua abitazione parigina da Yacine Mihoub, poi condannato all’ergastolo. Mireille era sfuggita in gioventù al rastrellamento del Vel d’Hiv, nome in codice “Opération Vent Printanier”, la più grande retata di ebrei condotta sul suolo francese durante la Seconda guerra mondiale. Il suo vicino di casa, violato il domicilio dell’anziana donna a scopo di rapina insieme a un complice, la colpì a morte con undici pugnalate e diede poi fuoco all’appartamento. Il tribunale di Parigi ha riconosciuto l’esistenza di un movente antisemita. Già allora, dice Knoll a Pagine Ebraiche, “registrai nella società francese una certa indifferenza rispetto a questo atroce delitto”. Quella stessa indifferenza “che vede ora, in questi giorni, di fronte all’orrore compiuto da Hamas contro tanti civili inermi, raggiunti come mia madre fin dentro le proprie case: ci sono state sì delle manifestazioni di solidarietà, ma la gente perlopiù non si schiera, non prende posizione”. E questo, aggiunge, “è sia allarmante che sconfortante”.
Il 25 ottobre pomeriggio il figlio di Mireille avrebbe dovuto trovarsi in Israele, a Petah Tikva, per l’inaugurazione di un giardino in ricordo della madre. L’idea è di riorganizzare il tutto “per il mese di febbraio, sperando che nel frattempo la situazione possa essersi calmata e che questa orribile minaccia sia stata sconfitta”. Nell’interesse, precisa, “non del solo Israele, ma di tutto il mondo occidentale: mi sconvolge che, ancora oggi, ci sia chi fatichi ad aprire gli occhi”. Eppure, aggiunge, “la Francia ne ha avuto spesso prova in questi anni e di nuovo pochi giorni fa, con l’uccisione di un professore a scuola al grido di ‘Allah u Akbar'”. Anche in questo caso, secondo Knoll, “a prevalere è stato il disinteresse, l’indifferenza dei tanti che restano in silenzio”. Per “risvegliare le coscienze” ha da tempo un progetto, finora inattuato: quello di arrivare all’istituzione di una ‘giornata Mireille Knoll’ nelle scuole di Francia per sensibilizzare contro i pericoli dell’odio e del radicalismo religioso. Sua madre ne è stata vittima, nell’apparente sicurezza della propria abitazione violata da un fanatico imbevuto di antisemitismo. Ma perché “drammi come questo non si ripetano è necessario intervenire con urgenza con i giovani, nelle scuole”. Agire ora, al più presto, “prima che sia tardi”.
Da Parigi arriva intanto l’inquietante notizia che una sessantina di stelle di David sono state dipinte sui muri di case e negozi del 14° arrondissement. La procura della capitale ha aperto un’inchiesta per “danneggiamento di beni altrui a causa dell’origine, della razza, dell’etnia o della religione”.
(Nell’immagine: Daniel Knoll insieme alla madre Mireille)