GENOVA – Una marcia della Memoria
più attuale che mai
Nell’ottantesimo anniversario della deportazione degli ebrei genovesi, la Comunità ebraica cittadina, la Comunità di Sant’Egidio e il Centro culturale Primo Levi hanno organizzato per questo pomeriggio una Marcia della Memoria dalla sinagoga alla galleria Mazzini. Là fu arrestato il 3 novembre del 1943 l’allora rabbino capo Riccardo Pacifici, ricordato da alcuni anni con una pietra d’inciampo. L’appuntamento si ripete da tempo “ma stavolta, in questi tempi duri, avrà un significato in più“, afferma la presidente della Comunità ebraica Raffaella Petraroli Luzzati. “Cimiteri profanati, pietre d’inciampo oltraggiate, scritte e simboli sulle case: riscontriamo un odio antisemita in crescita che ci impone più che mai il dovere della Memoria”, commenta. Una preoccupazione profonda che si accompagna “all’angoscia per la sorte degli ostaggi, al dolore per tutte le vittime civili”. L’auspicio è che la marcia, unendo persone di “buona volontà“, possa dare “la forza di guardare con qualche speranza al futuro”. Per la presidente Ucei Noemi Di Segni, che interverrà a distanza, “l’impegno nell’ottantesimo assume la dimensione del presente, non più dell’allerta per un futuro teorico”. La minaccia dell’annientamento si incanala infatti oggi “nel tunnel buio dell’odio-anti israeliano e si propaga contro ogni ebreo e ogni presidio di civiltà e concetto di democrazia”. Fare memoria è quindi un’urgenza, incalza la presidente Ucei, anche per “riaffermare fede e speranza, orgoglio di essere un popolo unito nella missione di vita e nella difesa di uno spazio che allora non esisteva e che oggi è e sarà lo Stato ebraico, una parte inseparabile della nostra identità“. Interverranno all’iniziativa anche il rabbino capo Giuseppe Momigliano, la presidente della sezione genovese dell’Aned Miryam Kraus, il responsabile locale di Sant’Egidio Andrea Chiappori, il presidente del Centro Primo Levi Alberto Rizzerio. Sarà inoltre trasmesso un videomessaggio della sopravvissuta alla Shoah Edith Bruck.